«Strehler voleva figlio in provetta» di R. Cri.

«Strehler voleva figlio in provetta» Lo svela l'ultima compagna «Strehler voleva figlio in provetta» ROMA. «Erano anni che pensavamo di avere un figlio, ma non era mai arrivato. Giorgio era deciso a ricorrere alla fecondazione artificiale e aveva acquistato la casa in Svizzera proprio per viverci con la sua futura famiglia. A Ruvigliana voleva mettere radici e trascorrere assieme a me altri anni felici». Mara Bugni, l'ultima compagna, svela in un'intervista a Gente ciò che Strehler stava tentando pur di diventare padre. «Già quattro anni fa - racconta - tentammo di diventare papà e mamma. Giorgio aveva paura della morte e, all'inizio, non voleva un figlio. Temeva di doverlo lasciare troppo presto. Lo convinsi che la vita fa il suo corso comunque. La fortuna non ci aiutò e fu così che decidemmo di ricorrere alla fecondazione artificiale. Il figlio sarebbe stato per lui l'inizio di una nuova vita, se aveva modificato il testamento non lo aveva fatto per me ma per tutelare quel bambino che tanto desiderava da me». [r. cri.]

Persone citate: Mara Bugni, Strehler

Luoghi citati: Roma, Svizzera