L'Osservatore «Provocazione di Bossi»

L'Osservatore «Provocazione di Bossi» Scuola padana L'Osservatore «Provocazione di Bossi» CITTA' DEL VATICANO. «Un altro provocatorio tassello che riguarda un settore, quello dell'educazione, particolarmente delicato e centrale». Lo scrive L'Osservatore romano a proposito dell'idea di Umberto Bossi di lanciare la «scuola elementare padana». Secondo il quotidiano vaticano si tratta di «un temerario tentativo (per ora solo un annuncio) di ipoteca culturale sulle giovani generazioni del Nord». Contro l'ipotesi di scuola padana anche l'associazione dei maestri cattolici. L'Aimc denuncia il «grave pericolo» di una scuola «chiusa, gretta, anacronistica». In un comunicato l'organizzazione sottolinea che «unico e vero punto di riferimento è il centro, e lì troviamo la persona/bambino a cui tutto il lavoro della scuola è rivolto e in cui la scuola stessa trova senso» e che perciò «suona strano, a dir poco, sentir parlare di scuole elementari della Padania». «Forse - si chiede l'Aimc vuol solo essere uno slogan a effetto? Oppure, ignorando i cromosomi stessi della scuola, si intende, attraverso le istituzioni sociali, mettere in piedi un capovolgimento tale i cui effetti possono sfuggir di mano anche a chi ha dato il via?». Ma la Lega Nord non fa retromarcia. Il sindaco leghista di Acqui Terme Bernardino Bosio, che è anche presidente del Carroccio in Piemonte, risponde positivamente all'appello di Bossi. «Sono pronto - dice - a favorire la nascita delle scuole padane così come già esistono altri istituti privati o religiosi. Non ci vedo nulla di male, anzi ritengo l'iniziativa più che auspicabile». E assicura «il suo assoluto impegno per favorire la nascita in città e, nel resto del Piemonte, delle scuole padane, perchè si tratterà di un'iniziativa motivata da libertà e dal pluralismo». [Ansa]

Persone citate: Bernardino Bosio, Bossi, Umberto Bossi

Luoghi citati: Acqui Terme, Citta' Del Vaticano, Piemonte