Un uomo trasandato ma chic

Un uomo trasandato ma chic Milano: via alla kermesse dell'alta moda, con le sfilate dedicate alle collezioni maschili per il prossimo autunno inverno Un uomo trasandato ma chic Valentino sceglie il viola e snobba la cravatta MILANO DAL NOSTRO INVIATO L'asciutto dandy di Valentino sceglie D viola e snobba la cravatta in favore di soffici sciarpone acciambellate. Uomini in lustrini e borchie da guinzaglio, colorati e sexy, coronano il debutto al maschile di Donatella Versace. Mentre Dolce e Gabbana clonano il loro guardaroba promuovendo uno stile volutamente trasandato, da profugo chic, da lavavetri miliardario, in ciabatte di cachemire e abiti gessati, pantaloni a vita bassa, shp e canotte scompagnati. Ieri, ha preso il via la kermesse milanese dedicata al prèt à porter per lui del prossimo autunno inverno. Una maratona di cinque giorni - con 80 presentazioni - che già dall'esordio dispensa gag e colpi di scena. Come la trovata di Vivienne Westwood che manda in pedana superdotati e clowneschi cicisbei mentre fingono di sniffare. Cocaina? «Tabacco, un vizio settecentesco» puntualizza la regina dell'ambiguità dalla staripante fantasia. Valentino inaugura la giornata. Il sindaco di Milano arriva fra i primi alla Rotónda della Besana per accogherlo. «E' la prima volta che assisto a una sua sfilata, la nostra città è disposta a offrire gh spazi più prestigiosi per riaverla qui con noi anche a marzo», dice Albertini allo stilista che annuisce senza sbilanciarsi. In prima fila siedono i vertici dell'Hdp. La sala s'nlurnina di fari pervinca, in nuances con la pedana, ed ceco il primo defilé post acquisizione. Sul podio scivolano i ragazzi sigillati in blazer minuti, dai revers sollevati, le camicie ametista cangiante con colli trattenuti da spille argento, i calzoni sottili e lisci sul bacino, a vita bassa. E' un tripudio di sciarpe morbide in cachemire, ciniglia e satin imbottito. Il creatore gioca con gh abiti da sera, ipotizza giacche tight in galles, fasce da smoking che ripetono ii tessuto unito della camicia. Li abbina a piumini che paiono stropicciati da centrifughe impazzite. Scrosciano gh applausi. Valentino, promosso a pieni voti, saluta. Come vestirsi il prossimo Anverno? «Da barboni, come noi», scherzano i Dolce e Gabbana stufi di abiti chiassosi, nauseati dai trend di massa. Fra i velluti e i camini accesi del loro palazzo sfila un concentrato di quel che i due vorrebbero nel guardaroba e chiamano moda egoistica. Si rifanno ai lavavetri, indugiano nell'aspetto dei capi ruvido e confortevole, un po' sciatto, ma usano materiali così preziosi da far impalhdire il portafoglio di un Rothschild. Elaborano golf di cachemire così sottili che soltanto a toccarli risvegliano i sensi. Li sposano a calzoni a vita bassa, effetto feltro.per pulire i pavimenti. In realtà sono morbidissimi, rifiniti con tocchi artigianali maniacali: interni profilati di cotone «canape» e automatici foderati che fanno venir voglia di indossarli alla rovescia. Ai piedi pantofole in velluto o cachemire gessato scoprono le dita nude. Al collo sciarpe di visone, vero. E poi ricami a mano sui golf grigi, canotte che occhieggiano sotto le camicie di batista scippate ai neonati. Zero cravatte? «Conti- nuiamo a farle e a venderle, ma noi non le mettiamo mai. Perciò abbiamo deciso di eliminarle dalla passerella». I due re Mida gongolano, in America sono in testa alla classifica e hanno addirittura raddoppiato le vendite. Raccontano: «Secondo Isabella Rossellini è perché riusciamo ad abbinare la qualità del made in Italy con la fantasia e l'ironia che fino a ieri era appannaggio esclusivo dei francesi». Brilla nella notte il maschio, consapevole del proprio sex appeal, voluto da Donatella Versace. Un uomo che seduce le donne con l'aria virile e decisa, nonostante l'estro dell'abito. Il passo deciso aiutato da stivali da generale Patton infilati nei calzoni - contrasta col tocco di civetteria della t-shirt profilata di lustrini. Giacche lunghissime e natiche enfatizzate da tessuti aderenti. Quattro indossatrici, in abito Ateher di lustrini tin- ta carne, accompagnano i ragazzi in scure giacche borchiate come collari da doberman. Il nuovo oggetto del desiderio sarà il montone nero dall'interno rosso, lavorato come un pullover? Oppure il completo Galles Uluminato da disegni simili a lampi di luce al laser? Sembra neve sciolta al sole e invece sono ricami luccicanti quelli che si stemperano sulle spalle dei blazer grigio perla. Elton John in prima fila si alza e applaude, urla: «Wonderful», il pubblico lo imita. Agh uomini piacciono i brillanti? Nel circo di Vivienne Westwood finiscono su braghette rinforzati, da Priapo del Duemila che la stilista battezza con un tocco di classe «elefant shp». Una moderna versione delle imbottiture in paglia in voga nel 500. Uomini mascherati, con chignon e creste da gallo cedrone, sfoggiano enormi calzoni da clown in tessuti settecenteschi, la vita soffocata da cor- setti steccati. Cortigiani in marsine maculate e body di femminile memoria occhieggiano dalle giubbe napoleoniche per un mix di spunti presi qua là nella storia e rivisitati con irriverenza inglese. Si ritorna alla normalità, rallegrata da interferenze sportive, con Ferrè Studio, la linea realizzata dal gruppo Marzotto che in un anno ha aumentato le vendite del 30 per cento. Confortevole come le felpe da jogging sono i golf da portare con pantaloni sottili, e cabane in feltro verde kaki, mentre il gessato grigio si rinnova con le righe rosse. Antonella Amapane La provocazione della Westwood: il suo macho fìnge di sniffare coca in passerella T-shirt di lustrini e giacche borchiate per l'uomo seducente disegnato da Donatella Versace L'ELEGANZA DI VERSACE. Il creatore gioca con gli abiti da sera, ipotizza giacche tight in galles, fasce da smoking che ripetono il tessuto unito della camicia. Sul, podio scivolano i ragazzi sigillati in blazer minuti, dai revers sollevati, le camicie ametista cangiante, i calzoni sottili. A sinistra, un modello di Versace LO SPORTIVO DOLCE & GABBANA. Giubbotto in pelle spalmata, antipioggia, una delle proposte di Dolce & Gabbana per la collezione autunno-inverno 1998-99, presentata ieri a Milano. Gli stilisti hanno presentato uno stile volutamente trasandato, da profugo chic. Sopra un modello per il tempo libero A sinistra, un modello di Valentino con larga fascia-al posto della cintura

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