I medici; Santità, si affatichi meno di 1. T.

I medici; Santità, si affatichi meno I medici; Santità, si affatichi meno Ma crescono i timori in vista della maratona a Cuba CITTA' DEL VATICANO. Far filtrare la notizia del Concistoro imminente per la nomina dei cardinali (potrebbe svolgersi forse già il 22 febbraio) è un segno per dire che il Papa sta bene, anzi benissimo, e governa come sempre. Ma che lo stato di salute sia difficile, con alti e bassi, è sotto gli occhi di tutti e soprattutto viene impietosamente sottolineato dalle telecamere, proprio mentre si avvicina un difficile viaggio a Cuba, impegnativo dal punto di vista «politico», cioè dei discorsi che verranno pronunciati, dal punto di vista pastorale per il contatto con i fedeli e per i numerosi fuori programma che si possono facilmente prevedere. E faticoso poi per il lungo volo, il fuso orario, il cambio di clima. All'interno del Vaticano si cerca di preservare la salute del Papa facendogli osservare almeno un giorno di riposo dopo ogni appuntamento faticoso. Così il lunedì segna di solito uno stop alle udienze importanti lasciando quelle più di routine; idem il giovedì dopo l'udienza del giorno prima. Dopo la maratona della messa di mezzanotte a Natale ci sono stati cinque giorni di riposo totale a Castel Gandolfo, per poter affrontare la nuova maratona di inizio d'anno. Che è faticosissima, al punto che anche mercoledì scorso i'udienza generale non c'è stata proprio in previsione di un sabato e domenica densi, prima con il Corpo Diplomatico e poi con i battesimi. Venerdì tappa in Campidoglio per una visita di tre ore che Karol Wojtyla desidera ma che sarà faticosa. E sabato prossimo, nuovo stop per ritrovare energia. Anche perché si avvicina il 21, giorno della partenza per Cuba ed occorre centellinare le forze. Tuttavia in Vaticano ci sono «correnti» di pensiero diverse sullo stato di salute, e si oscilla tra gli ottimisti e i pessimisti. Poi c'è una «via di mezzo», chi spiega cioè i cambiamenti visibili da un momento all'altro di una stessa giornata con la «psicologia». Insomma, si dice in sostanza, pare proprio che Giovanni Paolo II oramai mostri una certa stanchezza per gli impegni ufficiali e si dimostri invece assai interessato al contatto diretto con i fedeli. Qui infatti non lesina attenzione, battute, brevi saluti fuori dal programma. Soprattutto quando è con i bambini e con i giovani non si risparmia. E accade spesso durante i viaggi: la fatica viene alleviata da una «marcia in più» psicologica. E' avvenuto a Parigicon il milione di giovani, ad agosto, dentro una calura impressionante; si è ripetuto a Rio de Janeiro, ad ottobre, con le famiglie. Accadrà di nuovo a Cuba, un viaggio intensamente desiderato dall'anziano Pontefice che sa già di trovare una folla calda ed entusiasta, come raramente accade negli ultimi anni, con cui ricaricarsi. [1. t.]

Persone citate: Cuba Citta', Giovanni Paolo Ii, Karol Wojtyla

Luoghi citati: Castel Gandolfo, Cuba, Rio De Janeiro