Un capogiro del Papa allarma il Vaticano

Un capogiro del Papa allarma il Vaticano Il Pontefice era appena entrato nella Cappella Sistina per impartire il Battesimo a 19 bambini Un capogiro del Papa allarma il Vaticano Giovanni Paolo II colto da malore, poi si riprende CITTA' DEL VATICANO. Un malore improvviso ma passeggero, ieri mattina, ha avuto per protagonista Giovanni Paolo II, che una volta di più ha rivelato gli alti e bassi del suo stato di salute davanti a telecamere, fotografi e numerosi fedeli. Lo scenario non è quello ampio della Basilica Vaticana ma quello raccolto benché solenne della Cappella Sistina. Come ogni inizio d'anno, Giovanni Paolo II si apprestava ad amministrare il sacramento del Battesimo ad un gruppo di 19 bambini. Sceso normalmente dal suo appartamento, all'ultimo piano del Palazzo Apostolico, con l'ascensore privato fino al primo piano, ha raggiunto la Cappella Sistina attraversando i corridoi interni dell'edificio. Erano circa le 10 del mattino, quando il piccolo corteo dei celebranti con il Papa vestito dei paramenti sacri e con il pastorale è arrivato alla Sistina. E qui, all'altezza della grata che segna l'ingresso nella Cappella affrescata da Michelangelo, Giovanni Paolo II si è fermato, all'improvviso; ha chinato il capo in avanti, quindi si è appoggiato al pastorale, dando l'impressione di non farcela. E' stato immediatamente sostenuto da monsignor Piero Marini, che è il cerimoniere e lo accompagna in tutte le celebrazioni da tanti anni e comprende benissimo quando c'è bisogno di aiuto. C'è stato un momento di trambusto e preoccupazione, ma il malore è sembrato risolversi rapidamente. L'interpretazione che è stata poi data, attribuisce il malore ad un momento di stanchezza, dovuto alle intense at¬ tività dei primi giorni dell'anno, con molte cerimonie e udienze assai impegnative. Comunque, Giovanni Paolo II si è ripreso ed ha potuto celebrare la Messa e amministrare il sacramento del Battesimo in una cerimonia punteggiata dai pianti, un suono insolito sotto le volte e gli affreschi michelangioleschi. Si sa che il Papa tiene molto all'appuntamento dei Battesimi, perché considera parte integrante della sua missione e del suo ruolo impartire tutti i sacramenti, e questo in particolare lo fa tornare ai tempi in cui era parroco in un piccolo paese a 25 chilometri da Cracovia. Il ruolo dei bambini ha dominato l'omelia e il successivo incontro con i fedeli in piazza San Pietro. «Possano i bambini di tutto il mondo trovare accoglienza e amore», ha detto il Papa, che ha spiegato poi il significato del Battesimo ed ha ricordato il carattere univer- sale della Chiesa, espresso ieri mattina dalle diverse nazionalità di origine dei 19 battezzando 14 italiani, 2 polacchi, 1 brasiliana e 2 messicani, dieci maschi dunque e nove femmine. «Ogni bambino che viene al mondo - ha detto poi ai fedeli in piazza - è dono di vita, di speranza, di gioia. In ogni battezzato la Chiesa scorge il rinnovarsi, insieme con il dono della vita, del prodigio della fede: ne avverte il perenne rifiorire nei suoi figli e percepisce il mistero della salvezza che è per tutti gli uomini». Infine un appello ai fedeli e ai sacerdoti «a ripensare agli impegni assunti con il Battesimo, a rinnovare la nostra decisione di tenere sempre accesa la fiamma della fede per diventare sempre di più figli prediletti del Padre». L'Angelus è durato meno del solito e non ha avuto saluti in lingue diverse dall'italiano. Giovanni Paolo II è apparso di nuovo con la voglia di improvvisare un saluto fuori programma, con uno di quei richiami che fa spesso riferendosi alle condizioni del tempo. Il bel tempo di inizio d'anno, ha detto, è di buon auspicio; il consueto «sia lodato Gesù Cristo» ha chiuso il contatto con i fedeli.' Dal Vaticano in questi giorni filtra con sempre più insistenza la notizia di un prossimo Concistoro per nominare i cardinali e ci sono «appena» 16 posti disponibili mentre i candidati sono molti di più. L'insistenza con cui si parla ora di Concistoro, nel complesso mondo vaticano, è un segnale rassicurante verso l'esterno, come dire che il Papa sta benissimo. Luca Tornasi Si è fermato di colpo e ha chinato il capo in avanti dando l'impressione di non farcela: sorretto da un monsignore Uno svenimento dovuto a stanchezza Poi Wojtyla ha rispettato tutto l'intenso programma della giornata Il malore del Papa in tre scene: Wojtyla si appoggia al pastorale, poi viene sorretto da monsignor Piero Marini, il cerimoniere In basso il cardinale di Cuba Jaime Ortega

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Cracovia, Cuba