Il giallo di Demetra
Il giallo di Demetra Roma: l'attrice soccorsa nel cuore della notte dalla polizia Il giallo di Demetra Era davanti a casa con un piede rotto ROMA. Prima le agenzie, con più lanci lungo la giornata: «Demetra Hampton tenta il suicidio». Poi, i telegiornali della sera. Prima il Tg5: «L'attrice Demetra Hampton avrebbe tentato il suicidio lanciandosi dal primo piano dopo una lite con il fidanzato». Poi, pochi secondi dopo, il Tgl: «Demetra Hampton avrebbe tentato il suicidio lanciandosi da un balcone della propria abitazione». Ma la verità sul giallo della domenica arriva poco dopo le ventitré: trenta righe dattiloscritte dall'Ansa, intitolate: Demetra Hampton, la ricostruzione degli investigatori. E tutto si chiarisce. Almeno ufficialmente. Anche se poi la versione non collima con quella dell'attrice. Ma, ecco, come sarebbero andate le cose sabato notte. Demetra Hampton ha chiamato nella notte il 113 dicendo di essere stata chiusa in casa dal fidanzato - il barone catanese Vincenzo Cali - che se ne era poi andato portando via il suo telefonino e il portafoglio. Dopo la telefonata della Hampton, arrivata verso le 2.40, sono intervenuti gli agenti di una volante che hanno poi fatto chiamato i vigili del fuoco. I pompieri sono entrati nell'appartamento da una finestra ma hanno trovato la porta di casa chiusa dall'interno. E' stato quindi rintracciato il fidanzato dell'attrice che è tornato nell'abitazione. In pochi minuti si è scoperto che il telefonino dell'attrice era sotto un cuscino insieme con il suo portafoglio. Mentre l'uomo parlava con l'agente di polizia, stando alla ricostruzione degli investigatori, la Hampton è andata in camera da letto, è uscita sul balcone, lo ha scavalcato ed è rimasta aggrappata cadendo infine sul marciapiede. Trasportata all'ospedale Santo Spirito, l'attrice - che ha riportato la frattura del malleolo - ha firmato in mattinata il registro di uscita dicendo che sarebbe andata in una clinica, ma è tornata invece a casa sua. La Hampton in passato ha avuto una relazione con Walter Armanini, l'ex consigliere comunale di Milano e primo im¬ putato di Tangentopoli per il quale una sentenza divenne definitiva: condannato per concussione per aver intascato una mazzetta da 300milioni, dopo un periodo di latitanza si costituì nel '95, presentandosi nel carcere di Orvieto. A questo punto, la bella Demetra lo abbandonò. Di recente le cronache sono tornate a occuparsi di Demetra perché figuarava, con altri personaggi dello spettacolo, tra gli involontari testimoniai nella «stangata del casinò di Marrakesh»: una truffa miliardaria gestita da una cosca mafiosa di Catania attorno ai tavoli verdi nella casa da gioco di un hotel. Demetra Hampton, protagonista in passato dei telefilm «Valentina», trasmessi da «Italia 1», era impegnata in queste settimane nella lavorazione del film «Un affare trasversale», sceneggiato e diretto dal regista Dante Marraccini, imperniato su un intreccio fra 'ndrangheta calabrese e terrorismo islamico. La troupe, che aspettava l'attrice per la fine della prossima settimana a Prato per girare le ultime scene del film, è rimasta «profondamente sconcertata», ha detto Marraccini. [r. cri.j Dietro rinfortunio dipinto come un suicidio, una lite con il fidanzato Dietro rinfortunio dipinto come un suicidio, una lite con il fidanzatoDemetra Hampton, l'attrice che impersonò la «Valentina» dCrepax. Ha negato di aver tentato il suicidio Walter Armanini (in alto) e Vittorio Sgarbi Demetra Hampton, l'attrice che impersonò la «Valentina» di Crepax. Ha negato di aver tentato il suicidio
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