LE REGOLE E IL DOLORE di Ferdinando Camon

LE REGOLE E IL DOLORE LE REGOLE E IL DOLORE V! ENERDi' ero da un dentista, mentre mi otturava un dente mi parlava di sua madre: aveva un cancro, era stata curata prima in un'Usi, poi da Di Bella, è morta, ma il figlio sarà eternamente grato a Di Bella. Chiedo: «Perché?». Risposta: «Perché, con la cura di Di Bella, mia madre ha smesso di soffrire, è morta in pace. Prima soffriva lei e con lei tutta la famiglia, come se tutta la famiglia avesse il cancro. Poi è finita con umana dignità». Non fosse che per questo, la novità di Di Bella andrebbe provata e controllata, perché la previsione di una morte dignitosa è indispensabile per sentire la vita come vivibile. Sapere che ti può sempre aspettare una morte insopportabile, rende insopportabile la vita. Siamo tutti dei condannati a morte, cerchiamo di non essere dei condannati alla tortura. Ieri, domenica, è morta la madre di un altro amico (a una certa età queste notizie arrivano tutte insieme, la generazione precedente, che ci faceva da scudo, se ne va, e restiamo scoperti): cancro. E' stata curata anche con la Somatostatina. Da Di Bella? No, in un'Usi qualsiasi, del Nord-Est. Dunque, la Somatostatina è usata anche nelle strutture statali. I medici non lo dico- Ferdinando Camon CONTINUA A PAG. 11 SETTIMA COLONNA

Persone citate: Di Bella