L'inutile assalto ai centri antitumori

L'inutile assalto ai centri antitumori Centinaia di telefonate agli istituti oncologici. Il professore accetta i test, ma vuole seguirli L'inutile assalto ai centri antitumori «La cura EH Bella? Non si può ancora sperimentare» ROMA. «Quando cominciate la sperimentazione del metodo Di Bella?». Sin dal mattino i centralini dei sette istituti oncologici che dovranno testare la terapia anticancro sono stati presi d'assalto da malati e parenti. Tutti a chiedere informazioni e chiarimenti su tempi e modi della sperimentazione del «cocktail contro i tumori» dopo l'annuncio del ministro Bindi. Ma dall'altro capo del filo, soltanto delusioni: «Ci spiace, per adesso non siamo in grado di dire nulla di preciso». Di sicuro, per ora, c'è il sì alla sperimentazione da parte del professore modenese. A una condizione, però. L'ha esposta il figlio Giuseppe: «della commissione deve far parte "assolutamente" anche mio padre». Rosy Bindi ha anche chiesto al direttore dell'Istituto superiore di Sanità, Giuseppe Benagiano, di contattare una ventina di superesperti oncologi di tutto il mondo, affinché tra di essi possa scegliere i membri della commissione incaricata di seguire la sperimentazione. I termini della questione sono a tutt'oggi questi. Dunque il ministero della Sanità ha interesse a studiare e sperimentare ufficialmente la «terapie", ma questa non può considerarsi ancora, a pieno titolo, ammessa. Ma un mimerò sempre maggiore di pazienti sembra orientato verso la «scorciatoia giudizia¬ ria», inaugurata dal pretore Carlo Madaro di Maglie. In Abruzzo le preture sono sommerse di richieste di autorizzazione all'uso del farmaco Di Bella: ieri è avvenuto in quella di Pescara dopo che analoghe istanze erano state presentate a Lanciano, L'Aquila, Avezzano e Ortona. Ricorso al pretore è stato fatto anche a Cagliari e in Liguria. A Matera il magistrato è intervenuto per ottenere la cura «miracolosa» per una giovane mamma di quattro figli. Il ministro della Sanità Rosy Bindi parlerà oggi a «Domenica In» e spiegherà la linea del governo. Domani a Roma incontrerà tutti gli assessori regionali alla Sanità per dare indicazioni comuni. Intanto la Regione Lombardia - per voce del suo presidente Roberto Formigoni - ha fatto sapere che in settimana emanerà la delibera che autorizza l'applicazione della cura Di Bella sul territorio regionale. Il contrasto tra questa Regione e il ministero - beninteso - è aperto ai limiti della sfida. Essendo la somatostatina diventata oggetto di pubblico dibattito, sia scientifico, sia da bar, non poteva che essere terreno di scontro politico. Poiché ogni decisione pesa sulle spalle del ministro Rosy Bindi è rispetto alle sue scelte che si sono schierati i politici. Ieri pomeriggio i giovani di An hanno manifestato proprio sotto le finestre di casa del ministro (in quel di Sinalunga, Siena). Bacchettate al ministro Bindi giungono dal suo ex collega Raffaele Costa, che le rimprovera di essersi mossa troppo tardi e solo per la pressione dell'opinione pubblica e della magistratura. Per contro il governo plaude alla «prudenza» salomonica del ministro. «Il Consiglio è compatto sulle posizioni della Bindi», ha fatto sapere il sottosegretario alla Presidenza Enrico Micheli. «Rosy Bindi ha tutta la mia solidarietà», ha detto il vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni. Raffaello Masci I «DI BELLA» QUALI TIPI DI TUMORE CURA? La terapia non è orientata a un tipo specifico di cancro ma sarebbe efficace sul tumore in quanto tale. Si tratterebbe dunque di una cura non specifica che tenderebbe a sollecitare le difese dell'organismo contro ie cellule tumorali. CHI SEGUIRÀ* LA SPERIMENTAZIONE? Il ministro della Sanità ha chiesto all'Istituto superiore di Sanità di fornire un'ampia rosa di esperti internazionali. Sulla base di queste segnalazioni sarà costituita una commissione incaricata di controllare la sperimentazione. Della commissione potrebbero far parte anche alcuni allievi del prof. Di Bella. LA 50MATOSTATINA SARA' INSERITA NELLA FASCIA A DEI FARMACI? La somatostatina è solo uno degli ingredienti del cocktail di farmaci utflizzati dal prof. Di Bella nella sua terapia. Comunque, fin tanto che ci sarà una sperimentazione in corso, è improbabile che la somatostatina sia inserita tra i farmaci gratuiti del servizio sanitario nazionale. wm LE PROSSBJVIE SCADENZE Scade oggi il termine per la presentazione delle cartelle cliniche ai carabinieri del Nas. A Roma vertice degli assessori regionali alia Sanità col ministro sulla questione della sperimentazione del metodo Di Bella. Riprende il processo davanti al pretore Madaro. Sarà in aula \ì professor Umberto Veronesi, dell'Istituto nazionale tumori di Milano E1 stato convocato il professor Di Beila. In aula anche due membri della Commissione unica del farmaco, Silano e Preziosi. li ministro della Sanità Rosy Bindi ha deciso l'avvio della sperimentazione sulla cura Di Bella «La documentazione che è arrivata è per noi insufficiente. Mi aspetto un gesto: il professore si faccia avanti, ci consenta di giudicarlo e non si trinceri dietro la storia che "non si fida". I pazienti? Ci mandino materiale serio»