Strehler, l'eredità non plaga le sue donne

Strehler, l'eredità non plaga le sue donne La Jonasson: «Giorgio potrebbe essere ancora tra noi». La Bugni: «Può anche inventarsi di essere Napoleone» Strehler, l'eredità non plaga le sue donne Va tutto alla moglie, all'amica la villa di Lugano: ma la lite continua MILANO. Va tutto alla moglie, all'amica tocca la villa di Lugano. Ma l'eredità sembra non placare Andrea Jonasson, la vedova, e Mara Bugni, che ha vissuto negli ultimi anni a fianco del regista triestino. Il testamento, mezza pagina, è stato aperto ieri poco dopo le 11 dal notaio milanese Emanuele Ferrari. L'esistenza del testamento era stata rivelata dalla signora Bugni in un'intervista subito dopo il funerale del regista. Andrea Jonasson aveva reagito con una denuncia per appropriazione indebita. Tutto a posto adesso che il testamento è ufficiale? Così ritengono i legali di Mara Bugni. Replica il legale della vedova: «Strehler ha nominato erede la moglie, poi ha lasciato un legato all'amante, purché il legato non violi la legittima». E intanto la vedova lascia cadere una frase che fa stupore: «Giorgio potrebbe essere ancora tra noi». Minetti e Paladini A PAG. 13

Persone citate: Andrea Jonasson, Emanuele Ferrari, Jonasson, Mara Bugni, Minetti, Paladini, Strehler

Luoghi citati: Lugano, Milano