Da Leonardo alle navicelle spaziali

Da Leonardo alle navicelle spaziali ALL'ISTITUTO TECNICO GRASSI DI TORINO Da Leonardo alle navicelle spaziali Straordinaria rassegna realizzata dagli studenti aeronautici 9 una mostra allestita dagli studenti (con l'aiuto di personale docente e non docente) e destinata ad altri studenti. Inaugurata a novembre, resterà aperta per tutto l'anno scolastico all'Istituto tecnico industriale statale per costruttori aeronautici ed elettrotecnici «Carlo Grassi» di Torino. Tema: «L'uomo, la tecnologia, il volo». La scuola è in via Paolo Veronese 305, Visitando la mostra si avrà, oltre al resto, l'occasione di vedere un istituto efficiente, ordinato, perfino silenzioso, con laboratori ben attrezzati, un'eccellente biblioteca, e che funziona egregiamente; una cosa, in questi tempi di occupazioni selvagge, non da poco. Nella sua prima sezione la mostra racconta la storia del volo, dalla mitologia a Leonardo da Vinci con le sue geniali macchine, fino ai jet supersonici e alle navicelle spaziali (numerosi modelli sono stati costruiti dai ragazzi dell'istituto). Tra la documentazione fornita da numerose aziende spiccano il modello di un caccia a reazione della Fiat costruito in materiale trasparente che consente di vederne tutti i particolari interni e i disegni dettagliati di un idrovolante della Piaggio proveniente dall'archivio della fabbrica aeronautica genovese. Nella seconda sezione sono illustrati, per mezzo di una serie di esperienze interattive realizzate con pochi mezzi «di fortuna» e una notevole inventiva, i principi fondamentali della fisica del volo incentrati intorno al concetto di portanza, la forza quasi magica che tiene sospesi in aria indifferentemente i minuscoli ultraleggeri di tela e alluminio e i giganti da 500 tonnellate. I visitatori, seguendo le istruzioni riportate su appositi cartelli, possono agire sulle diverse macchine per metterne in evidenza il funzionamento. La mostra è completata da un «Atelier», locale attrezzato che consente ai visitatori di verificare in concreto i principi fisici del volo realizzando alcuni modelli volanti in carta seguendo schemi costruttivi già predeterminati. Grazie a un computer è possibile visionare alcuni ipertesti sul volo realizzati da un gruppo di allieve del «Grassi» e alcuni siti Internet dedicati al volo. Infine è 3tata allestita una sala in cui viene proiettato il filmato «Liberi di volare», prodotto dall'Istituto, in cui si ripercorre a grandi tappe la storia del volo; particolarmente emozionanti le immagini dei tentativi fatti dai pionieri che si gettavano nel vuoto appesi ai «libratori» privi di motore (spesso con asiti tragici), quelle del primo volo dei fratelli Wright e soprattutto quelle della prima ripresa cinematografica da un aereo; immagini che mettono insieme aereo e cinema, due invenzioni che in meno di un secolo hanno enormemente cambiato la nostra vita. La mostra è stata realizzata nell'ambito dell'Area di progetto, le 72 ore che nei programmi ministeriali sono espressamente destinate alla realizzazione di un prodotto concretamente valutabile e collegato al tipo di studi di ciascuna scuola. Comune e Provincia di Torino hanno dato il loro patrocinio, vi hanno collaborato la Regione Piemonte, il San Paolo, l'Aero Club Torino, Piaggio, Fiat Avio, Alenia Aerospazio, le ditte Acuson e 2G Servizi Industriali. Soprattutto vi ha lavorato praticamente l'intero istituto, prima attraverso un ampio dibattito che ha portato ad individuare i temi da affrontare e poi con la realizzazione pratica. La mostra ovviamente è visitabile da chiunque ma è rivolta in modo particolare agli studenti (con una sezione apposita destinata ai ragazzini delle scuole elementari). Per prenotare la visita si può telefonare all'Iris «Carlo Grassi» allo 011-22.66.550, chiedendo del professor Pipitone o della profes soressa Bertotto. Vittorio Ravizza S Teorema di Bernoulli Il fenomeno per cui le ali di un aereo sono capaci di sostenere l'aereo stesso in volo è cedamente molto complesso; il principio di Bernoulli però fornisce una delle chiavi per capire come ciò possa accadere. Disegnando opportunamente il profilo dell'ala e inclinandolo rispetto alla direzione della corrente d'aria, si può fare in modo che le linee di corrente si addensino nella pade superiore, mentre si rarefanno nella pade interiore. Ciò avviene perché le particelle d'aria sopra l'ala, dovendo percorrere uno spazio maggiore, vanno più veloci che al disotto. Perciò la pressione statica nella pade superiore dell'ala è minore di quella inferiore; si genera così una spinta verso l'alto. LA PROPULSIONE PIÙ' LEGGERO DELL'ARIA Azione dell'elica Motorino Molla di ■ richiamo Carrello mobile Pulsante ■ Elica da modello Plexiglass I Guida alluminio L'aria pesa Scopo: dimostrare che l'aria ha un peso; due camere d'aria da pallone, una vuota l'altra gonfia, appese a un braccio di legno Scopo: dimostrare che un'elica girando tende ad avvitarsi nell'aria essendo anch'essa formata da una doppia ala (principio di Bernoulli-azione e reazione); mettendo in moto l'elica si osserva come essa trascini il carrellino cui è applicata ^ Modellino- Base- - Plexiglass -Fili Innaffiatore da giardino Scopo: dimostrare che un aereo a reazione è spinto in avanti grazie alla differenza di velocità che si crea a monte e a valle del reattore; premendo sulla pompa di un innaffiatore da giardino il modellino avanza Pompa da campeggio La legge di Gay-Lu$$ac Scopo: dimostrare che un gas aumenta di volume quando aumenta la sua temperatura; accendendo la lampadina nel cilindro l'aria si dilata e gonfia la membrana PIÙ' PESANTE DELL'ARIA | | w Dinamometro alare issili SII* I I III^IS Differenza dì pressione Phon Pulsante Camera di visualizzazione in legno Sportellino in plexiglass Scopo: dimostrare che quando un fluido investe un profilo aerodinamico i filetti d'aria si dispongono in modo da creare una diminuzione di pressione nella parte superiore del profilo e un aumento nella parte inferiore; sotto il profilo posto verticalmente si produce del fumo (in questo caso bruciando incenso per non inquinare l'ambiente) che consente di visualizzare come i filetti investono il profilo in modo diverso nella parte inferiore e in quella superiore Pulsante ■ Membrana in gomma Aria - Lampadina Basamento iera Scopo: dimostrare che variando le caratteristiche dell'aria contenuta nella mongolfiera si determina una spinta verso l'alto; un involucro in nylon e tre asciugacapelli che sparano aria calda Pulsante Cavo guida Mongolfiera - Tre phon Basamento La mongolfiera nell'acqua (legge dì Archimede) Acqua distillata ' Galleggiante - Valvola —J Boccia J in vetro capovolta Scopo: dimostrare che variando le caratteristiche del contenuto della sfera di vetro si determina una spinta verso l'alto che fa salire la mongolfiera; questa è rappresentata da una vaschetta sferica per pesci rossi capovolta dentro un contenitore di policarbonato pieno d'acqua; una pompa da acquario immette aria nella vaschetta che salendo in superficie lascia sfuggire l'aria e quindi ridiscende - Basamento - Pompa aria per acquario tro di Tubo in gomma da giardino Mercurio Scopo: misurare la pressione atmosferica con due tubi a U, riempiti parzialmente di mercurio; in uno un'estremità è chiusa ed è stato ricavato il vuoto per non falsare la misura. Nell'altro le estremità sono aperte e comunicano con l'atmosfera circostante. Manometro con un estremo chiuso Manometro con i due « estremi del tubo aperti \ 1 1 ,92W >9/cm3 Contenitore di vetro Campione di legno IM■ Campione di plastica — Campione di ferro Scopo: evidenziare come si comportano tre fluidi aventi massa volumica diversa, utilizzando un contenitore cilindrico di vetro, con fluidi di peso specifico differente (olio, acqua, glicerina).

Persone citate: Bernoulli, Bertotto, Carlo Grassi, Leonardo Da Vinci, Pipitone, Vittorio Ravizza, Wright

Luoghi citati: Piemonte, San Paolo, Torino