1998: VIVETE L'ANNO MOLTO CONTENTO

1998: VIVETE L'ANNO MOLTO CONTENTO 1998: VIVETE L'ANNO MOLTO CONTENTO ANNO delle frasi palindromiche è finito, anche se Marco Morello (Castiglione, TO) non si rassegna e mi parla de I ragni zingari (gli rispondo con un antipodo sull'igiene nelle caserme: ci sono *Ratti, ragni in garitta). A quale gioco giocheremo, quest'altr'anno? Non certo a un gioco solo: mentre scrivo ho a portata di mano le cartelle di giochi in corso come la ricerca delle sequenze alfabetiche (DEFiciente aFGHano), la collezione delle Vie del Tempo (corso I Maggio, piazza XXV Aprile; il primo dell'anno è una via a Formigine, Modena, ed è ima rua a Sào Paulo, Brasile), l'analisi dei cognomi, per cui, secondo Giuliano Giunchi (Pioverà, AL) Romano PRODI ha nella sua genealogia PROudhon e CollODI; per Carmelo Filocamo (Locri, RC), invece, da uno scontro fra DI Pietro e MariNI si avvantaggerebbe soprattutto DINI. Molti hanno candidato a gioco dell'anno l'anagramma, e il ballottaggio è in effetti durato fino all'ultimo. Fausto Greco (Reggio Calabria) anagramma Millenovecentonovantotto così: Vivete l'anno molto contento. (Vedremo nelle prossime settimane altri anagrammi sullo stesso soggetto, di Carmelo Filocamo, Locri RC; e Ennio Peres, Roma). Ma a scegliere il gioco giusto ci ha poi pensato il caso. Il 17 dicembre, La Stampa pubblicava un'intervista di Pierangelo Sapegno ad Adriano Sofri, che parlava delle stranezze che si sono prodotte nelle varie inchieste sul delitto Calabresi, che lasciano pensare a gravi depistaggi. Faceva un esempio: «Ci sono due proiettili che costituiscono il copro del reato...». Naturalmente Sofri aveva detto «corpo», ma dato che persino le linotype hanno un inconscio, quel ■corpo è diventato il copro, voce del verbo «coprire» (nonché prefisso poco profumato). Molte persone che scrivono con il computer si sono tranquilUzzate sugli errori di stampa da quando esiste 0 correttore ortografico automatico, che mette in evidenza le parole che non conosce. Se scrivo «cropo» il computer si ribella; ma se scrivo «copro» lui conosce il verbo «coprire» e dunque mi lascia passare il «copro del reato». Perciò si rischia di non emendare gli errori più insidiosi: quelli che producono parole di senso compiuto (come in quell'articolo che parlava di uno champagne, e degli ingenti quantitativi che un certo zar ne aveva orinato: senza D). Quando leggevo quell'intervista avevo già predisposto un luogo che si chiama «casellario degli scambi»: da corpo si passa a copro grazie a uno scambio di lettere (la R e la P). Altro esempio: abbiamo citato il caso, e uno scambio dei più arnmirevoli porta dal caSO al caOS, mentre un altro scambio porta dal cAsO alla cOsA (proverbi: da caso nasce caso? da caso na- sce caos?). Degli scambi abbiamo parlato a lungo qualche armo fa, ma quelli erano scambi sulle frasi: qui invece sono in gioco solo le singole parole. Il casellario mette assieme tutti gli scambi in cui sono coinvolte le stesse due singole lettere. Se noi voghamo insinuare che un certo PàRà è una testa di RaPa questo scambio andrà nella stessa casella P - R di coRPo I coPRo: per ora faremo finta di non accorgerci che nel caso della RaPa le lettere sono lontane, nel caso del coRPo sono vicine. Qualche esempio già registrato: C - T: solleCiTare / solleTiCare. E' un errore linguistico molto comune, sia per ragioni fonetiche sia per ragioni semantiche, poiché i due verbi hanno connotazioni comuni: «vorrei sollecitare (o solleticare) la tua attenzione». C - S: CambuSa / SambuCa. Notevole perché anche la cambusa (ma scritta con la K) era un liquore: r«amaricante». L - O: PoLO IpoOL. Fino al 1994 le due parole erano reciprocamente indifferenti. Ora c'è un Pool per antonomasia e un Polo per antonomasia, e le due antonomasie hanno rapporti complessi. C'è una sola casella per copia (c'è A - B, non c'è B - A), e non ci sono caselle che comprendono le lettere H, J, K, Q, W, X, Y. Esempi come G - Y: GoYa / YoGa saranno considerati graziosi regali del destino e conteggiati a parte. Crittografia della settimana La soluzione dell'ultima critto grafia prenatalizia: MANCA LORO LA RAGION D'ESSERE, è: Va canza di fine anno (ossia, secondo sintassi crittografica: mancanza di scopo hanno). Un rebus, invece, facile facile e carroUiano (2, 3-4 = 4, 5): nel giorno del suo non-compleanno, una non-gallina ha covato AN, pensando: ma questo è un nonsenso! Stefano Bartezzaghi Scrivete a: Stefano Bartezzaghi «La posta in gioco» La Stampa - Tuttolibri via Marenco 32 10126 Torino ANPft£A 7£ CARLOS 9\ NOI TRÉ TKOffO TARPI //, V AÉr*en7WAMO PUF GIORNI FA. ,//TU F LA TUA MANIA 71 VlAGGIArsF CON LA COMFTA ' (lg

Luoghi citati: Brasile, Formigine, Locri, Modena, Reggio Calabria, Roma, Sào Paulo, Torino