Erdman: le parole intrappolano

Erdman: le parole intrappolano OLTRECONFINE Erdman: le parole intrappolano 66 I differenza di molti suoi contemporanei nella Russia dell'Impero del Male, Ni- | j^|kolaiErdman(1900-Ì970) sopravvisse. ri Al solito modo, naturalmente: sacrifiI * *l cando le suepièces. Due in particolarMandat e 22 suicida, vanno annoverate tra lgrandi commedie della letteratura russa e tratesti più ambigui del teatro del '900: farse spassosissime eppure sconvolgenti. Mandat (1924) ruota intorno al fidanzamento d'interesse tra due famiglie decadute della borghesia pre-rivoluzionaria: la dote che concluderà l'affare è u fratello della promessa sposa - che dovrà diventare un comunista, in modo che la più ricca delle due famiglie ottenga «protezione». In 22 suicida (1928) l'eroe, incapace di trovarsi un lavoro, diventa vittima di una sfilza di personaggi da farsa che vogliono la sua morte per soddisfare le proprie ambizioni di inventori di slogan. In entrambe le commedie, l'impianto è ferocemente satirico, il ritratto della rivoluzione francamente oltraggioso. E poi c'è il linguaggio, mirabilmente usato per minare il significato reale delle parole, con l'intento di creare equivoci. La moglie dell'aspirante suicida non capisce la sua intenzione: dopo di che, lui praticamente deve andare fino in fondo. Gli aspiranti fidanzati arrivano alla loro «decisione» perché le parole li intrappolano. Entrambe le lano commedie ruotano sulla differenza tra i piccoli equivoci della vita di ogni giorno e gli slogan senz'anima di chi sta a guardare; gente semplice, con desideri semplici, viene distrutta da chi vive di parole. Dopo l'immediato successo di Mandat, Erdrnan ebbe la sventura di scrivere 12 suicida proprio quando le parole di Stalin cominciavano a essere prese sul serio. Spedito in Siberia nel '33, illuso di un ritorno artistico sotto Kruscev, non scrisse mai più per le scene. Peggio: sebbene a partire dal '68 le sue commedie siano state rappresentate in Occidente (anche in Italia), continuò a creare imbarazzo: era troppo divertente per essere preso sul serio come «nemico» del regime e lodato come dissidente. Ed era sopravvissuto in un Gulag. Keith Botsford 99 // commediografo russo sopravvìssuto a Stalin la cui colpa fa di far ridere Kruscev Troppo divertente per essere preso sul serio come nemico del regime e lodato come dissidente

Persone citate: Erdman, Keith Botsford, Kruscev, Stalin

Luoghi citati: Italia, Russia, Siberia