L'esercito Di Bella di T. A.

L'esercito Di Bella L'esercito Di Bella Un centinaio i medici che praticano la cura LECCE. Sono una ventina in tutta Italia i medici che praticano il metodo Di Bella con il consenso delle Associazioni dei malati. Circa 80 invece lo seguono autonomamente e altri 500 sono in «lista d'attesa», hanno chiesto cioè alle Associazioni di poter praticare il metodo. E' questa la mappa dei medici italiani che seguono la contestata terapia, secondo il portavoce di Luigi Di Bella e dell'Associazione italiana per l'assistenza dei malati neoplastici (Aian), Ivano Camponeschi. A Roma, dove sono at'ivi sei medici, e nel resto del Lazio (due o tre) spetta il primato. Uno o due sono attivi in Veneto, Trentino, Lombardia, Piemonte, Marche, Sicilia e Puglia. Non si registrano adesioni in Sardegna, Basilicata, Liguria, Umbria e Valle d'Aosta. «Alcuni medici riconosciuti dalle associazioni - ha detto Camponeschi - lavorano fino all'una di notte per rispondere alle richieste di migliaia di pazienti. Avevano ritmi pazzeschi anche prima che esplodesse il caso». I 20 medici «riconosciuti» hanno avuto la fiducia delle Associazioni nazionali (Famiglie contro il cancro, di Trento, tel. 0461-913.755; e Aian di Roma, tel. 06-77.200.984) e della regionale Aianer (Associazione italiana per l'assistenza dei malati neoplastici Emilia Romagna). [t. a.]

Persone citate: Camponeschi, Di Bella, Ivano Camponeschi, Luigi Di Bella