Mezzanotte, messaggio all'amico Satana di Andrea Di Robilant

Mezzanotte, messaggio all'amico Satana Grande attesa negli Usa, ma a Teheran i conservatori insorgono: nessuna apertura Mezzanotte, messaggio all'amico Satana Il Presidente iraniano parla agli americani via Cnn WASHINGTON. Sarà un accorto esercizio di diplomazia televisiva patrocinato dalla ! solita Cnn ad I aprire la via 1 del dialogo tra Iran e Stati Uniti? Questa sera (mezzanotte in Italia) il Presidente iraniano Mohammad Khatami concederà un'intervista esclusiva all'inviata Christiane Amanpour sulle prospettive di una ripresa dei rapporti diplomatici tra i due Paesi a quasi 18 anni dalla crisi degli ostaggi. Già il mese scorso, in occasione della Conferenza islamica a Teheran, Khatami diede un primo segnale di possibile disgelo esprimendo il suo desiderio di dialogo «con il grande popolo americano». E il presidente Clinton rispose nel giro di ventiquattr'ore, incoraggiando il regime iraniano ad aprirsi al mondo. Khatami disse anche, susci- tando un misto di curiosità e perplessità al Dipartimento di Stato, che intendeva fare un appello diretto al popolo americano. Ed evidentemente ha scelto di fare quell'appello attraverso la Cnn. Dalla settimana scorsa la rete di Ted Turner martella i tele spettatori con l'annuncio del- l'intervista esclusiva a Khatami, condotta dalla sua giornalista più nota (è tra l'altro di oggi la notizia che la Amanpour e il portavoce del Dipartimento di Stato Jamie Rubin convoleranno a nozze in primavera). Sul contenuto del «messaggio agli americani» che Kha¬ tami farà stasera è calato il più stretto riserbo. Ma è certo che la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato seguiranno con grande attenzione l'intervista. Anche perché non è affatto chiaro quanto l'apparente desiderio di apertura di Khatami sia condiviso dai vertici religiosi del regime. Ieri, proprio alla vigilia dell'intervista alla Cnn, il quotidiano di lingua inglese «Teheran Times» ha pubblicato un sondaggio dal quale risulta che buona parte degli iraniani non sono favorevoli ad un disgelo immediato con gli Stati Uniti. «I tempi non sono ancora maturi per una ripresa dei rapporti diplomatici», scriveva il quotidiano. Come interpretare l'apparente contraddizione tra l'importanza che lo stesso regime iraniano dà in questi giorni all'intervista con Khatami, e l'invito che si legge tra le righe del «Teheran Times» a non aspettarsi grandi aperture diplomatiche? L'impressione di molti analisti a Wa¬ shington è che la leadership religiosa incarnata dall'ayatollah Ali Khamenei sia ancora arroccata su posizioni più arretrate rispetto a quelle del nuovo Presidente, giunto al potere con la fama di essere un moderato. All'ayatollah Khamenei spetta l'ultima parola nelle scelte di politica estera. E nel suo sermone di venerdì scorso ha detto chiaramente che l'Iran non ha intenzione di favorire un riavvicinamento agli Stati Uniti. Il tono e il contenuto dell'intervista di stasera con Khatami, dicono gli esperti, fornirà un'indicazione utile sul grado di autorevolezza di cui il Presidente gode in questo momento. Per la Cnn, una rete che nonostante la sua fama nel mondo fatica ad ottenere grossi ascolti, l'intervista con Khatami è comunque un gran colpo. Che almeno per una serata farà certamente schizzare verso l'alto gli ascolti. Andrea di Robilant Già alla Conferenza islamica il nuovo leader espresse il desiderio di dialogo La giornalista della Cnn Christiane Amanpour inviata di punta della rete di Ted Turner ! I 1 L'intervistatrice sarà Christiane Amanpour, che sposerà il portavoce del Dipartimento di Stato, Rubin Il nuovo presidente iraniano Mohammad Khatami

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