Dramma al Cremlino

Dramma al Cremlino Dramma al Cremlino Un folle si dà fuoco Salvato in extremis MOSCA. E' arrivato fin davanti al portone del «ricevimento» dell'Amministrazione presidenziale, che si trova nei pressi della Piazza Vecchia, dove prima c'erano gli uffici del Comitato Centrale del pcus; si è accuratamente cosparso di benzina tratta da una piccola tanica che portava con sé; è entrato dentro l'edificio e, senza spiegare il motivo del suo gesto, senza dire una parola, si è dato fuoco. Si chiama Leonid Prikhodko, ha 57 anni, e pare che venisse da Krasnodar, nel Sud della Russia. E' in ospedale ricoverato nel reparto di terapia intensiva con il 50 per cento del corpo ustionato. E' in fin di vita, ma nonostante la gravità delle ustioni probabilmente se la caverà. Le motivazioni del suo gesto sono ignote. Ma non sembra che abbia protestato perché non gli davano lo stipendio da mesi, come è accaduto a milioni di persone. Sembra invece che fosse in lista nell'ospedale psichiatrico di Krasnodar. In un comunicato del Cremlino si legge che l'uomo soffre da anni di disturbi psichici per i quali ha avuto anche un ricovero. Era stato già ricevuto dai funzionari dell'Amministrazione presidenziale nel giugno dell'anno scorso: disse che i medici dai quali era in cura gli avevano iniettato intenzionalmente la sifilide.

Persone citate: Leonid Prikhodko

Luoghi citati: Mosca, Russia