Verifica affollata in Regione di Maurizio Tropeano

Verifica affollata in Regione Troppi i partiti Verifica affollata in Regione Alla fine la versione ufficiale del vertice di maggioranza che si è svolto ieri pomeriggio per trovare una soluzione al mancato rinnovo deU'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Piemonte la detta Ugo Martinat, segretario regionale di An: «E' stata una seduta di allenamento, interlocutoria». I tempi però stringono. Così è stato convocato un altro vertice per domani sera. Ma qualcosa si muove. Sembra prevalere l'ipotesi di una soluzione soft: rimpasto limitato legato ad un rilancio programmatico. Da Roma, però, Michele Vietti, segretario regionale del ecd, fa sapere: «Nonbisogna confondere il clima natalizio che ci rende tutti più disponibili con l'obiettiva difficoltà a trovare una soluzione equilibrata». Ghigo, comunque, non ha mai nascosto il suo desiderio per questa soluzione «morbida»: sostituzione del dimissionario Antonello Angeleri; riattribuzione di alcune deleghe, riconferma di Rolando Picchioni alla presidenza del Consiglio (lo stesso Ghigo, Forza Italia e An lo ritengono la persona più adatta a guidare l'Assemblea). Un'ipotesi che trova il consenso di Forza Italia e di An. Eventuali compensazioni verranno ricercate nei posti di sottogoverno. Qui il mosaico si arricchisce. Oltre al posto nelle Fondazioni della Crt e della Compagnia di San Paolo, oltre a quelli nel consiglio d'amministrazione di Expo 2000 c'è adesso anche la presidenza e la poltrona di direttore generale dell'Agenzia regionale per il Turismo. Ma il presidente Ghigo si è detto disponibile ad altre soluzioni e ha ribadito la volontà di «riconoscere pari dignità» alle tre gambe della sua coalizione: Forza Italia-Mppe, Alleanza Nazionale-Federalisti e Centro (ecd, edu, pensionati per l'Europa e Indipendenti). Difficile per ora dire quale sarà la soluzione finale. Mariangela Cotto, portavoce del Centro, riconosce un fatto nuovo: «Rispetto al passato c'è più cautela e maggior disponibilità al dialogo a valutare le richieste del Centro. Noi voghamo trovare una soluzione definitiva entro il 20 gennaio». E Roberto Rosso, coordinatore regionale di Forza Italia, aggiunge: «Siamo interessati alla presenza di una gamba forte e stabile al Centro. Non c'è nessuna volontà egemonica». Ieri, comunque, buona parte della riunione è trascorsa per selezionare i partecipanti al prossimo vertice. Forza Italia e An hanno posto ancora una volta la questione della «compattezza del Centro». Ieri alla riunione si sono presentati in quattro: la portavoce, Sergio Deorsola (ecd), Antonello Angeleri (indipendente) e Luigi Rubatto (pensionati per l'Europa). Alla fine sono stati «diramati» gh inviti ufficiali. Via libera ai quattro segretari regionali del Polo: Martinat (An), Rosso (Forza Italia), Fabio (edu) e Vietti (ecd) ma Rubatto e Montabone hanno posto la questione della loro presenza in quando leader regionali dei Pensionati per l'Europa e del Mppe. Resteranno fuori, ma Montabone ha ottenuto una preriunione con Forza Italia. Poi i capigruppo Ghiglia (An) e Gallarmi (Forza Itaha) e Cotto (Centro). Maurizio Tropeano

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