Toro, la cura Reja funziona

Toro, la cura Reja funziona Serie B: i granata viaggiano alla media di due punti a partita Toro, la cura Reja funziona «E ora aspetto la riscossa di Bonomi» TORINO. Da terz'ultimo a quarto in classifica, a pari merito con il Verona, a tre giornate dalla conclusione del girone di andata. Dalla zona retrocessione alla zona promozione. Per il Toro di Reja un'escalation iniziata all'indomani della batosta casalinga con il Venezia: grazie ai tre rinforzi, Mauro Bonomi, Fattori e Brambilla, e agli aggiustamenti tattici del nuovo allenatore, i granata hanno realizzato 18 punti nelle successive nove partite. Reja la considera una buona media in prospettiva serie A: «La squadra va elogiata in blocco sebbene a Monza e a Reggio Calabria si sia fatta rimontare quando era in superiorità numerica e aveva ormai la vittoria in tasca. Anche a Salerno non ha saputo amministrare il vantaggio, ma l'avversario era in stato di grazia e il campo pesante non consentiva di sfruttare al meglio la nostra velocità per piazzare il colpo del ko in contropiede. Aver tenuto testa alla capolista per tutto il primo tempo è stato, comunque, un dato soddisfacente che mi fa ben sperare per la trasferta di Verona con il Chievo». In estate, Reja aveva indicato il Chievo come una delle possibili sorprese della B: «E' a sole quattro lunghezze da noi ed è lì, pronto a inserirsi nel gruppo a ridosso delle prime. E' la stessa squadra della scorsa stagione e gioca a memoria, applicando un 4-4-2 classico che ha fruttato tre vittorie esterne. In casa ha vinto solo due volte ma ci renderà la vita dura, come ha fatto al Delle Alpi la Reggiana che ha dimostrato di avere i mezzi per rientrare in corsa. Il campionato è ancora lungo ed i giochi sono apertissimi». Ora il Toro ha imparato a non sedersi sul risultato. Con la Reggiana ha saputo soffrire e aspettare il momento giusto per piazzare la botta vincente di Ferrante. Reja aveva previsto le difficoltà di superare una Reggiana tonica, capace di muoversi bene in ogni settore del campo: «Potevamo anche perdere. E, al di là del preziosissimo successo, quello che mi ha confortato sono state l'intensità e la determinazione con cui hanno giocato i granata». Un fallo, il cartellino giallo e la squalifica per Lentini. Per la prima volta, dall'inizio della stagione, il Toro giocherà senza il capitano. Reja dice che verrà a mancare la potenza e l'estro del fantasista: «Ingredienti che fuori casa hanno il loro peso». Un'assenza importante ma Reja conta di supplirvi nel migliore dei modi. Cominciando con il recupero psicofisico di Claudio Bonomi che il tecnico friulano considera proprio l'alter ego di Lentini: «A Castel di Sangro si muoveva con maggior libertà d'azione ed era diventato la rivelazione della B. Qui, nel Toro, in un altro contesto tattico, vie¬ ne penalizzato. Ha propensione offensiva e deve agire dalla trequarti di campo in su per rendere al massimo». Reja può anche contare su Foglia accanto a Ferrante e con Carparelli tornante, ma per mantenere un equilibrio tattico punta sulla riscossa di Bonomi, confinato in tribuna con la Reggiana. Un turno di riposo, una pausa di riflessione per capire qual è il suo vero problema. Il centrocampista sta vivendo un altro momento delicato. Già con Souness non aveva trovato una collocazione ideale per le sue caratteristiche. Poiché Lentini voleva giocare a sinistra, Bonomi, mancino, venne provato a destra. Una soluzione subito accantonata. E, da mezz'ala non rendeva come sull'esterno. Reja lo rilanciò a destra con il Cagliari e venne ripagato con una sensazionale tripletta. Poi l'ex sangrino ha subito un'involuzione e Reja gli ha preferito Asta a Salerno e Carparelli (e Sommese) nell'ultima partita casalinga. Una decisione che non ha certo fatto felice Bonomi, in piena crisi d'identità. Reja gli ha parlato chiaro: «Deve reagire, fortificarsi sul piano caratteriale. Ho sostituito anche Lentini, quando non era al "top" della condizione. La fiducia, mia e della società, non sono venute meno nei confronti di Bonomi. In settimana valuterò il suo stato di forma». Tocca a lui dimostrarsi pronto alla chiamata. Bruno Bernardi PREGI E DIFETTI NELLA CORSA PROMOZIONE Queste le valutazioni positive e negative di Edy Reja sulle principali candidate alia promozione con relative percentuali di ottenere un posto fra le prime quattro • A- TtrWWgfA VI1 H^H SALERNITANA §>. 34 j HH Buono organizzazione di gioco finalizzato da un Brucia troppe anergic e dovrn pagame lo scotto, 1 • j » bomber implacabile come Di Vaio. Con 34 gol specie in trasferta. In casa non ha problemi: gioco 1 A JS fatti e 13 subiti e la migliore del girone di andata. in 12 o in 13 arazie ol soo pubbiico caIclo VENEIIA p. 33 HSH Un autentico colleltivo con buone individuolitd Hon ha alternative all'altezza dei titolari e, in un V , y . V come Luppi, lachini e Schwoch. E' una squadra ; torneo lungo come quelle cadetto, deve sperare che 1 wJL £ 1 jffl concreta, cinica, che concede poche occasioni. Schwoch e lachini siano sempre in solute. BndA^sBHH CAGLIARI p. 28 Ha un organico da A, con elementi di spicco in C'e un problema ambientale. II pubbiico abituato US' ^1 -^H ogni reparto. Dopo qualche diff icolta in owio di alia A cniede spettacolo. £ fischia onche le vittorie 1 • \m J torneo, ha trovato continuity di rendimento. sofferte. Ci vuole solidifa di gruppo- Bfea^faatia VERONA p. 25 PB Buoni vn'ori, ben as?einblati tatiicamente do In trasferta non ha grande personalita e non riesce WB —X —49 Cagni che e un ottimo trascinotore e trasmetfe a concretizzare le numerose palle-gol che crea per 1 ■§«• I* J sicurezza o convinzione specialmente in casa. centrare i risultati come al Benregodi. RbmOMWDb! TORINO p. 25 HB Una certa matorita e consapevolezza di essere \fanno eliminati i cali di tensione che accusiomo ■ _J _3 una squadra competitive) e la capacitd di sopor dopo essere passati in vantaggio e dobbiamo HH°» f» ■ ospettare il momenta giusto per cotpire. trovare un assetto adeguato in fase offensive. Fil if nifflf PERUGIA p. 23 Sulla carta fa poura, e la piu forte. Melli, Tovalieri Molti giocatori non hanno ancora acquisito lo spirito BBf ■ _TH o Rapaic sono il meglio dolla categoria in fatto di sacrificio indispensabile in B, dove si lotto per la H_ h» h di punto, con un cenfrocampo di qualiio. pagnotta, soffrendo in ogni partita. |» B- -jff