Fellini, un italiano fra i cento del secolo di Fabio Galvano
Fellini, un italiano fra i cento del secolo Entrato nell'elenco perché girò «La dolce vita», ma è subito polemica: accanto a Kafka e Hitchcock ci sono nomi meno «sacri» Fellini, un italiano fra i cento del secolo Lista della Bbc sui personaggi più significativi del '900 Federico Fellini unico italiano nella compilazione dei «Magnifici Cento» per il canale radiofonico della Bbc LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tocca a Federico Fellini il ruolo di portabandiera dell'arte italiana di questo secolo. Grazie a «La dolce vita», infatti, è il solo italiano a figurare nella lista dei «magnifici cento» - i personaggi più significativi degli ultimi cent'anni - compilata dal terzo canale radiofonico della Bbc. Una lista, come si può ben immaginare, che non fa l'unanimità e che è stata subito accolta da robuste critiche. La confusionaria e spettacolare Roma di Marcello Mastroianni e Anita Ekberg ci salva comunque da una figuraccia, inevitabile dal momento che la lista - un compendio di arte, balletto, scultura, cinema e letteratura - riflette paradigmi culturali britannici, molto nord-atlantici e poco mediterranei. La classifica, in ordine strettamente alfabetico per non fare torto a nessuno, affianca mostri sa¬ cri e meno sacri; e molti critici hanno reagito sconcertati alla scelta, per esempio, di Damien Hirst, la cui «arte» si sta sviluppando lungo un proficuo filone di pecore e mucche tagliate a fette e messe in vasche trasparenti piene di folmaldeide. Come è mai possibile un tale inserimento quando manca, per esempio, un pittore come Lucien Freud? «Il nostro i esperto di arti figurative - ha ten- tato come spiegazione la professoressa Jean Aitchison, docente di linguaggio e comunicazione all'università di Oxford e una dei quattro giurati che hanno ridotto a cento nomi una lista di 800 compilata dai produttori della Bbc - ha sostenuto che Hirst è molto più innovativo di Freud». Certo, ridurre la vita culturale e artistica a cento nomi (esclusi i musicisti, ai quali era stata dedi- cata una lista separata) non è facile. Ma come è possibile, domanda polemizzando attraverso le pagine del «Times» il romanziere Malcolm Bradbury, che è anche stato presidente di giuria del Booker Prize, il più importante premio letterario britannico, «che di quei cento soltanto dieci siano donne?» Eccole, le «magnifiche dieci: le scrittrici Doris Lessing, Iris Murdoch, Toni Morrison e Virginia Woolf, la coreografa Martha Graham, la scultrice Barbara Hepworth, la ceramista Lucy Rie, le poetesse Sylvia Plath, Elizabeth Bishop e Anna Akhmatova. «Ma perché - insiste Bradbury - non compare neppure Simone de Beauvoir, considerata la madre fondatrice del femminismo moderno?» Forse, replica la Aitchison, ((perché è stata un'importante feinmmista, ma forse non un'altrettanto grande scrittrice». ' Sul numero delle donne ha buon gioco: «Per la maggior parte del secolo le condizioni sociali hanno impedito alla donna di lasciare un segno. Se ripetessimo quest'esercizio fra 50 anni, forse, le cose sarebbero ben diverse». Dei cento nomi la Bbc farà sull'arco dei prossimi due anni - uno la settimana, a cominciare ieri da Franz Kafka - i protagonisti di una serie di trasmissioni intitolata, appunto, «I centurioni». Accanto a Fellini, il mondo del cinema è rappresentato da nomi come Ingmar Bergman, Sergej Eisenstein, Jean-Luc Godard, Alfred Hitchcock, Akira Kurosawa, Orson Welles, Yasujiro Ozu. Ma qualcuno storce il naso persino per un intoccabile come Walt Disney; e a molti è parsa quasi blasfema la presenza, nella lista, dei fratelli Marx. Nessuno discute Hemingway, Cechov, Proust, Eliot, Pound, Lawrence, Scott Fitzgerald, Orwell; ma è proprio il caso di inserire fra i poeti Guillaume Apollinaire e Wallace Stevens, o fra gli artisti Jackson Pollock, quando non c'è spazio per espressioni della moderna cultura popolare come Quentin Tarantino, o si limita a due nomi la presenza della fotografia in quello che è il secolo dell'immagine? «La lista - afferma Bradbury - dimostra una sola cosa: che i giudici appartengono tutti alla stessa superata generazione accademica». Fabio Galvano FL w 1 ALCUNI FRAITOP 1 Fratelli Marx Doris Lessing Marcel Proust Ingmar Bergman Anton Cechov Serghei Eisenstein George Orwell Jean-Luc Godard Virginia Woolf Alfred Hitchcock 1
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Telegramma al Duce
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- OGGI IN TV
- Strindberg è più difficile di Totò e il Temporale non tuona sul video
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Sola ed etiope la stuprano in venti
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- Ghidella si Ú dimesso
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Internet, istruzioni per l'uso
- Tre domande a Capanna
- Nascita di Marconi
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy