Un video fa arrabbiare Clinton di Andrea Di Robilant

Un video fa arrabbiare Clinton usa m Dura reazione della Casa Bianca: «La stampa non ha rispettato la privacy» Un video fa arrabbiare Clinton 7/presidente e Hillary filmati in costume ai Caraibi WASHINOTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BUI Clinton è tornato col broncio dall'isola di Saint Thomas, nelle Isole Vergini. Quattro giorni al sole per poi arrivare a Washington e trovare, spiattellata in prima pagina sui giornali, una foto di lui e Hillary hi costume da bagno mentre se ne stanno avvinghiati amorevolmente sulla spiaggia a ballare uno slow. Si dirà: e allora? E allora c'è che il Presidente degli Stati Uniti se l'è presa per questa invasione della sua vita privata. Certo, la foto non è male. «Anzi, è venuta decisamente bene», ha detto. «Ma non sapevo che qualcuno mi stava fotografando». Pensa che la sua privacy sia stata violata?, ha chiesto un reporter. «Sb>, ha risposto Clinton seccamente. E allora ci dica qual è il limite di quella privacy? «Questo lo dovete decidere voi», ha brontolato il Presidente. «Per questo abbiamo il Primo emendamento (che protegge la libertà di stampa, ndr)». La foto scattata da Paul Richards per conto deh'Agence France Presse dietro qualche provvidenziale cespuglio è in realtà talmente innocente che nessuno dei rotocalchi nostrani sempre a caccia di pose ben più rivelatrici - si degnerebbe di pubbhcarla. Ma i grandi quotidiani americani l'hanno giudicata sufficientemente sobria e rispettosa del Presidente e della First Lady per darle un certo rilievo. Clinton, evidentemente, non ha apprezzato l'iniziativa. E soprattutto non l'ha apprezzata il suo portavoce Mike McCurry, che nel briefing quotidiano alla Casa Bianca ha dato una bella strigliata ai giornalisti. «Noi facciamo tutto il possibile per creare un clima amichevole nel quale noi vi diamo una mano nel vostro lavoro e voi rispettate alcu¬ ne regole», ha detto risentito. «Beh, questa volta le regole non le avete rispettate». Mike, davvero sei così dispiaciuto? ha chiesto, incredulo, un giornalista. «Sì, sono veramente dispiaciuto. Non mi va di dover lavorare in un ambiente in cui la gente striscia dietro i cespugli e scatta foto di nascosto». Ma la questione molto più delicata, che tra l'altro è rimasta senza risposta convincente, è come un fotografo sia potuto arrivare a pochissimi metri dalla coppia presidenziale, insinuarsi in un quadretto di grande intimità e scattare tranquillamente una serie di foto. Che facevano i servizi di sicurezza? Dormivano, anche loro intorpiditi dal languore caraibico? E la Casa Bianca non è preoccupata dalla facilità con cui un fotografo ha aperto un varco nella cortina protettiva che avvolge il Presidente 24 ore su 24? «Sono convinto che il Presidente abbia fiducia nei servizi di sicurezza», ha risposto McCurry. «Se davvero fosse sorta una minaccia i servizi avrebbero sicuramente saputo affrontarla. La questione, lo sapete bene, è un'altra». McCurry si riferiva al fatto che gli uomini dei servizi conoscono bene i giornalisti e i fotografi al seguito del Presidente, e che pur di mantenere un clima sereno danno loro ampia libertà di movimento. Ma al di là dei problemi di sicurezza e di libertà di espressio¬ ne, la foto - assicurano gh osservatori più attenti della Casa Bianca - sarà ricordata soprattutto per il suo significato più ovvio: tra Bill e Hillary a quanto pare è di nuovo idilho. Andrea di Robilant La foto che ritrae un momento della vacanza di Bill e Hillary Clinton alle Isole Vergini: ballano in costume sulla spiaggia

Persone citate: Clinton, Hillary Clinton, Mike Mccurry, Paul Richards

Luoghi citati: Isole Vergini, Stati Uniti, Washington