«Noi Tory con Blair per l'euro» di F. Gal.

«Noi Tory con Blair per l'euro» Fronda nel partito «Noi Tory con Blair per l'euro» LONDRA. E', per William Hague e per la nuova linea euroscettica dei conservatori, una bordata a prua. Un gruppo di illustri esponenti del partito ha celebrato ieri i 25 anni dell'adesione britannica alla Cee esaltando in una lettera all'«Independent» i vantaggi della collaborazione europea e auspicando un attivo ruolo di Londra in ambito comunitario; peggio, promettendo appoggio a Tony Blair nella sua politica di prudente apertura all'Unione europea. Capitanata da Lord Howe - l'ex ministro degli Esteri Geoffrey Howe che proprio con temi europei diede il via alla crisi che travolse Margaret Thatcher l'iniziativa è appoggiata dall'ex primo ministro Edward Heath e dal vicepremier di Major, Michael Heseltine. La lettera, interpretata come l'avvio di una campagna dell'ala europeista dei Tory per l'adesione britannica all'euro, è firmata anche da personaggi come Lord Carrington, Sir Leon Brittan (attuale commissario a Bruxelles), Kenneth Clarke e Chris Patten (l'ex governatore di Hong Kong, che così esordisce nel suo ritorno alla vita politica). La partecipazione britannica alla Cee, dice la lettera, «è stata guastata da una mancanza di ambizione e fiducia: troppo sovente l'Europa è stata vista non come un'opportunità ma come una minaccia». Definito «importante» il successo dell'unione monetaria, il documento afferma: «I conservatori impegnati a una Gran Bretagna che sia al cuore dell'Europa sosterranno Tony Blair e i suoi colleghi nel fare le scelte giuste in merito alle difficili sfide che ci attendono». [f. gal.]

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Gran Bretagna, Hong Kong, Londra