Kenya, Moi vince tra i fischi

Kenya, Moi vince tra i fischi Il vecchio leader ha la maggioranza assoluta. Il suo vice: chi non accetta i risultati attenta alla Costituzione Kenya, Moi vince tra i fischi L'opposizione-, troppi brogli, voto nullo NAIROBI. L'ormai scontata vittoria del presidente Daniel Arap Moi, che sarebbe riuscito a conseguire il quorum per la rielezione al primo turno (cioè la maggioranza dei voti a livello nazionale e più del 25 per cento in cinque delle otto province del Paese) è stata contestata ieri dall'opposizione in Kenya, che ha chiesto l'annullamento delle presidenziali, mentre nelle legislative il partito di governo è in affanno per non perdere la maggioranza. «Respingiamo categoricamente i risultati provvisori delle elezioni presidenziali e richiediamo di conseguenza che vengano ripetute entro 21 giorni», ha dichiarato Raila Odinga, leader del Partito per lo sviluppo nazionale (Ndp), nel corso di una conferenza stampa convocata in un albergo di Nairobi insieme con Mwai Kibaki, il candidato del Partito democratico (Dp). Nei collegi finora scrutinati (186 su 210), Moi è saldamente in testa con 2.276.992 voti, seguito da Kibabi (1.719.705), mentre Odinga rimane terzo (618.488) davanti agli altri due principali candidati dell'opposizione: Michael Kijana Wamalwa del Forum per la restaurazione della democrazia-Kenya (Ford-K), e Charity Ngilu del Partito socialdemocratico (Sdp), che hanno rispettivamente raccolto 489.016 e 432.379 voti. Questi risultati ha però dichiarato Kibaki - non rispecchierebbero la scelta di nove milioni di votanti e perciò le elezioni «non sono valide». Le accuse di Kibaki e Odinga sono state tuttavia respinte dal vice presidente George Saitoti, il quale ha dichiarato hi serata che, nonostante le «irregolarità iniziali», i risultati delle elezioni «riflettono i desideri dei kenyoti», da lui invitati a «condannare tutte le minacce all'ordine costituzionale». A riprova degli asseriti brogli, l'opposizione indica la differenza nei risultati provvisori delle Presidenziali e delle Legislative, dove l'Unione nazionale africana del Kenya (Kami, al governo sin dall'indipendenza, nel 1963) è in affanno per mantenere la maggioranza assoluta in Parlamento. Su 194 collegi scrutinati, il Kanu si è finora assicurato 97 seggi su 210: lo stesso numero di deputati con¬ quistati dall'opposizione, con in testa sempre il Dp (34), seguito dall'Ndp (21), dal Ford-K (19) e dall'Sdp (14), mentre sei partiti minori si sono aggiudicati altri nove seggi. Per riconquistare una maggioranza magari risicata - nel Parlamento di Nairobi (dove deteneva 112 seggi su 200), il Kanu può comunque contare ancora sui 12 seggi aggiuntivi di nomina presidenziale. I risultati definitivi sono attesi per oggi. [Ansa] Oppositori del presidente Moi a Mombasa accolgono con disappunto e proteste le notizie sullo spoglio dei voti (foto ansa]

Luoghi citati: Kenya, Nairobi