( RAPPORTI FRA IL COLLE E L'EX PM

( RAPPORTI FRA IL COLLE E L'EX PM ( RAPPORTI FRA IL COLLE E L'EX PM LE INDISCREZIOHI MAGGIO 1994. Tensioni furono segnalate durante la formazione del governo Berlusconi quando Di Pietro, si disse, era candidato al Viminale. Fu lo stesso Berlusconi, tempo dopo, a confermare la presunta contrarietà di Scalfaro a questa ipotesi. «Non ho avuto modo di fare a Di Pietro l'offerta del ministero dell'Interno - disse il Cavaliere nel novembre '96 - perché mi aveva detto in anticipo che c'era stato un intervento di Borrelli su cui era intervenuto il Capo dello Stato, per dissuadere Di Pietro dall'accettare». 17 LUGLI0 1994. L'ufficio stampa del Quirinale definisce le notizie riportate in un articolo del «Corriere» «assolutamente destituite di ogni fondamento». Il quotidiano aveva scritto che il Presidente e Di Pietro erano «ai ferri curti» dopo le clamorose dimissioni del pm in diretta Tv. Scalfaro, in quell'occasione, avrebbe definito quelle dimissioni «assolutamente inaccettabili». D'altra parte bisogna ricordare che Scalfaro non mancò di esprimere a Di Pietro la propria solidarietà in occasione delle sue dimissioni dalla magistratura, sottolineando che aveva «reso grandissimi servizi». MAGGI01996. Sull'entrata di Di Pietro nel governo Prodi, Scalfaro concede ai giornalisti una secca battuta: «Il Capo dello Stato, tra i poteri che ha, non ha quello di limitare i desideri che i cittadini possono nutrire dentro di sé». I COLLOQUI UFFICIALI 9 DICEMBRE 1994 I contenuti non vennero mai resi pubblici 25 GIUGN01996 Quando Di Pietro era ministro dei Lavori pubblici del governo Prodi Oscar Luigi Scalfaro Antonio Di Pietro