LA RABBIA DEL PRESIDENTE

LA RABBIA DEL PRESIDENTE LA RABBIA DEL PRESIDENTE ■ROMA microfoni della Rai sono ancora accesi, Oscar Luigi Scalfaro sta pronunciando le ultime parole del suo messaggio di fine anno e al telefono c'è già chi vuole complimentarsi con il Presidente: è Massimo D'Alema. Anche se nessuno dei due l'ha fatto sapere in giro, la prima telefonata di complimenti al Capo dello Stato la sera di San Silvestro l'ha voluta fare il segretario del pds, a costo di restare per qualche attimo in attesa. Quella telefonata anticipata è un dettaglio non trascurabile se si pensa al rumorosissimo silenzio tenuto per tutta la giornata di ieri proprio da D'Alema che ha ritenuto di non dover intervenire nel braccio di ferro tra Scalfaro e Di Pietro. E anche il Capo dello Stato ha scelto la strada del silenzio, almeno in pubblico. Ieri Scalfaro era a Napoli in visita privata: in mattinata il Presidente si è concesso una passeggiata nelle «viscere» della città tra Spaccanapoli e il Duomo - e sebbene in privato abbia espresso il suo profondo disappunto per la lettera di Di Pietro, si è ben guardato dal renderlo pubblico. Eppure, quel silenzio ufficiale di Scalfaro è diverso dal solito. Di regola, all'indomani delle sue tante esternazioni del Capo dello Stato, i suoi collaboratori fanno trapelare la chiosa «autentica» del pensiero presidenziale e se è necessario correggono le interpretazioni date da giornali e telegiornali. Stavolta - ed è questa la novità - i collaboratori di Scalfaro hanno lasciato correre l'interpretazione prevalente e cioè che il Presidente avesse nel mirino proprio l'ex pm. E in ogni caso - fanno sapere dal Colle - sbaglia chi si aspettava una replica di Scalfaro a Di Pietro: mai e poi mai il Capo dello Stato entrerà in polemica diretta con un singolo parlamentare. Certo, la lettera dell'ex leader del Pool - con quel linguaggio diretto, con quel passaggio sui «soldi del Sisde» - ad un'analisi attenta è risultata assai più aspra di quanto non sia apparsa nelle interpretazioni a caldo. Anche per questo motivo Oscar Luigi Scalfaro ha sondato ieri i presidenti delle due Camere per capire se da parte loro ci fosse l'intenzione di un commento sulla polemica che divide Quirinale e Di Pietro. E anche se fino a ieri sera il sondaggio presiden- ziale non aveva sortito effetti immediati, non si può escludere che i due presidenti intervengano oggi. Tanto più che, la sera del 31, proprio Nicola Mancino e Luciano Violante erano stati tra i primi - sia pure dopo D'Alema - a telefonare al Capo dello Stato per complimentarsi per il messaggio di fine anno. Certo, la sera di San Silvestro i personaggi istituzionali hanno telefonato tutti e ad accrescere il compiacimento di Scalfaro ci sono stati anche altri due episodi: la telefonata del Papa e quelle di molti cittadini «emozionati» per il messaggio presidenziale.

Luoghi citati: Napoli, Roma