L'ultima tragedia del clan Kennedy di Franco Pantarelli
L'ultima tragedia del clan Kennedy Aveva avuto la carriera politica stroncata dalla relazione con la baby sitter sedicenne L'ultima tragedia del clan Kennedy Michael, figlio di Robert, muore sciando ad Aspen NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Michael Kennedy, l'ultimo della famiglia ad avere alimentato ie cronache scandalistca con la sua storia con la baby sitter, è morto l'altro ieri giocando a palla sugli sci. Lui e altri membri della famigia erano ad Aspen, in Colorado, la più chic stazione sciistica degli Stati Uniti, e si accingevano a celebrare l'anno nuovo tutti insieme, come è costume del «clan». Ma mentre nella villa che occupavano si svolgevano i preparativi della festa di mezzanotte loro erano andati a divertirsi su una pista considerata per sciatori «medi». A un certo punto avevano deciso che sciare e basta era un po' noioso. Hanno riempito di neve una bottiglia di plastica e, usandola come palla, hanno inventato una sor¬ ta di gioco nuovo: il football sugli sci. Michael, dicono alcuni testimoni, mentre giocava riprendeva anche la scena con una videocamera. Ma era già il primo pomeriggio e chi conosce quella pista sa che su di essa l'ombra della sera arriva molto presto, e quando arriva la neve si ghiaccia, rendendo il suo fondo molto veloce. Su quel fondo Michael Kennedy si è trovato a sfrecciare, con lo sguardo rivolto all'indietro perché stava tentando di acchiappare l'improvvisata palla che qualcuno gli aveva lanciato, quando è andato a schiantarsi contro un albero. C'era sangue dappertutto, dicono sempre i testimoni. Gli altri Kennedy hanno cercato di rianimarlo con la respirazione bocca a bocca ma si è visto subito che le ferite riportate erano molto gravi. E' arrivata una squadra di soccorso, il ferito è stato portato all'ospedale di Aspen ma non c'è stato nulla da fare. Alle 5,50, cioè un'ora e mezzo dopo l'incidente, è stato dichiarato morto. Prima della storia dell'anno scorso con la baby sitter Michael Kennedy era considerato uno dei membri più «quadrati» della turbolenta famiglia. Il secondo dei figli di Robert era quello che somigliava di più al padre. Nel 1988 aveva ereditato dal fratello maggiore Joseph, perché lui si era candidato alla Camera dei Deputati in un collegio del Massachusetts e aveva ovviamente vinto, la presidenza della «Citizens Energy Corp.», un'organizzazione umanitaria che fornisce il riscaldamento alle case dei poveri e ne aveva incrementato molto l'attività. Nel 1994 aveva guidato la campagna (fattasi di colpo difficilissima) per la rielezione al Senato dello zio Ted ed era stato talmente bravo che molti avevano cominciato a vedere in lui la nuova «star politica» della famiglia. Ma l'anno scorso era scivolato sulla storia della baby sitter sedicenne. La moglie Victoria lo aveva trovato a letto con la ragazzina e lo aveva lasciato. Suo fratello Joseph, che si stava lanciando nella campagna per governatore del Massachusetts, dovette rinunciare e lui, Michael, dette addio alle sue ambizioni e scomparve dalla scena. E' riapparso ieri, con l'incidente mortale avvenuto quando, si dice, stava tentando di riconciliarsi con la moglie. Il presidente Clinton stava festeggiando il Capodanno in South Carolina, quando ha avuto la notizia. A mezzanotte e un quarto ha interrotto la festa ed è andato a telefonare ai Kennedy. Franco Pantarelli Ormai anche nel dramma non c'è più grandezza come nella commedia su Jackie in scena a Broadway La «maledizione del clan» forse è solo la statistica nera di una famiglia troppo numerosa
Persone citate: Clinton, Kennedy, Kennedy Michael, Michael Kennedy
Luoghi citati: Aspen, Aspen New York, Colorado, Massachusetts, South Carolina, Stati Uniti
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