Pino, inferno di fuoco nella villa Donna in gravi condizioni al Cto
Pino, inferno di fuoco nella villa Donna in gravi condizioni al Cto Le fiamme divampate ieri pomeriggio per ragioni da accertare Pino, inferno di fuoco nella villa Donna in gravi condizioni al Cto Antonella Perotfi PINO TORINESE Avvolta nelle fiamme divampate nel salotto, intrappolata dentro una casa dove nessuno riusciva a entrare, una donna di Pino Torinese è rimasta ieri ferita in modo grave e si trova ora ricoverata al Cto con ustioni di terzo grado sul 60 per cento del corpo. Nessuno sa ancora dire con precisione come e perchè una simile tragedia sia potuta accadere. Neanche la figlia che ieri ha dato l'allarme con una telefonato disperata al 112. «Mi ha madre ha preso fuoco, correte». Lei, Maria Grazia Chiumello, 58 anni, era nella bella villa di Pino Torinese, in via Martini 14, dove abita con il marito Enrico Vergnano. Una casa a tre piani nelle parte ajta del paese, lungo la strada che porta agli uffici della Ferrerò. Da Torino e Riva di Chieri sono partite immediatamente le squadre dei Vigili del Fuoco ed è iniziata la corsa dei mezzi del 118 di Chieri e dei carabinieri. Ai soccorritori si è presentata una scena terribile: l'incendio si era esteso tutto il terzo piano dell'abitazione, bruciando mobili, tende, soffitti e rendendo impossibile ogni la fuga. I vigili del fuoco hanno spento le fiamme, e si sono messi al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti. Ieri pomeriggio Maria Grazia Chiumello era sola in casa, nella stanza dove c'è il camino. Possibile che le fiamme siano partite da lì? Impossibile: era spento. I vigili parlano di un possibile corto circuito all'impianto stereo. L'incendio è stato poi alintato dal cumulo di riviste accanto alla libreria. Appena si è accorta del rogo al piano superiore, la figlia di Maria Grazia Chiumello ha chiamato il 112. In casa, nell'alloggio al piano terreno, c'era anche la nonna, rimasta all'oscuro del dramma scoppiato due piani sopra e protetta dall'affetto della nipote, mentre i pompieri domavano l'incendio. Ieri sera la porta d'ingresso della villa è rimasta spalancata ore per facilitate il via vai dei soccorritori. Sullo stipite c'erano ancora le decorazioni natalizie, i rami di vischio di augurio per il nuovo anno. L'eco del dramma ha raggiunto anche i vicini di casa della donna. «Sono corsa a vedere che cos'era successo e mi è venuta incontro la figlia dicendo che la madre era rimasta priogioniera del salone in fiamme» dice costernata la proprietaria della casa a fianco. L'allarme lanciato dalla figlia ai carabinieri «C'è troppo caldo impossibile entrare»
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