La Francia festeggia tra riso e lacrime

La Francia festeggia tra riso e lacrime Alberghi zeppi di stranieri a Parigi ma tanti i posti rimasti liberi ai cenoni più esclusivi La Francia festeggia tra riso e lacrime Molti ancora senza luce dopo i disastri del maltempo Enrico Benedetto corrisponderne da PARIGI Tornado obline, la Francia polverizza il record planetario dei cenoni a lume di candela. La latina elettricità - promessa dall'Edf per San Silvestro - è in ritardo. I tre milioni di famiglie che gelano al buio dovrebbero beneficiarne solo il 1 " o il 2 gennaio. La tv, che rivoluziona i programmi per renderli meno festaioli, dedicherà loro diversi reportage nella serai issima Duemila. Ma gli interessati non potranno vedersi, E anche quando la luce è di ritorno - come a Strasburgo - il veglione la smorza. I.'linei francese ha deciso che accendendo le tradizionali ghirlande in Alsazia si rischiava un nuovo black-out. Dunque, semioscura mento, li tristezza, un po' ovunque. Ci sono le vittimo (salite ieri a 83), danni ambientali e paesaggistici monstre, la Marea Nera che non demorde. Ma ancor più una profonda inquietudine, A Capodanno, l'invitai o-sorpresa potrebbe: essere la Loira. Le profetizzano «la piena del secolo». Dopo la bufera, gli allagamenti? La Francia spera in un miracolo. Ma Parigi, quella che Balzac definiva «infernale» e Stendhal «fantasma! ira», preferisce folleggiare. E non si può darle torto. H " otel zeppi, boom di clientela straniera (con gli italiani in pole positiòn), e oggi treni speciali per gli ultimi arrivi. Le ferrovie, appena rimessesi dalla panne meteorologica, incrociano le dita. Il rendez-vous ò sugli ChampsElysóos. Ventimila flic, due milioni di persone (il trionfo por Zidane f> C. non li sfiorò neppure) e... zero toilette. Rifugiarsi noi café per alleviare la vescica non servirà. Saranno chiusi, sprangati come le boutiques, già nel pomeriggio - per timore di vandalismi. E lo spettacolo dura quattro ore. Undici ruote gigantesche a tema, saltimbanchi, coreografie. E la Tour Eiffel che si trasformerà in petardo. Dodicimila fuochi d'artificio. E 20.000 lampadine per illuminare a giorno la celebre Tour. Mu nell'apoteosi magiga da Terzo Millenio, il pensiero dominante rischia di essere proprio la pipi. Sulle prime, la Prefettura voleva ovviare con wc mobili. Però avrebbero dovuto montarne un migliaio, trasformando in vespasiano collettivo l'«avenue più bella del mondo». Morale, Parigi esige una folla continente. Cioè astemia. Auguri. La legge, comunque, parla chiaro: lo «spandimento di urina in luogo pubblico» è limitabile 2000 franchi, seicentomila lire. Ma sono dettagli. Il vero problema è la sicurezza. Il negozio Vuitton si barrica. Trasferiranno la merco altrove, por evitare saccheggi. E la brassorie «L'Alsace», una fra le pochissimo aperte, assume gorilla e sceriffi per difendere gli happy fex del veglionissimo dalla plebaglia. L'amplissima zona pedonalizzata cho circonda il maxihappening potrebbe trasformarsi in un Far West. JeanPierre Chévénement teme il peggio. Non voleva essere obbligato a stappare lo champagne in ufficio, il ministro degli Intorni. E invece lo farà, come altre cinque colleghi mobilitati por l'emergenza elettronica o da maltempo. Si può consolare pensando che pure Jospin ha bloccato in extremis la fastosa reception con orchestra. E malgrado il carattere da buontempone, Chirac trascorrerà la sera nell'ospedale infantile Necker. Gli epicurei veri potranno sfogarsi con spettacoli e cene in saldo. Il mitico Lido, che guarda proprio gli Champs, avrebbe bisogno - stasera - di buttadentro. Ci sono ancora posti liberi a 5.500 franchi per la «revue 2000». Un tardivo ribasso non si può escludere. Anche il Ritz piange. Chiedeva «solo» un milione e mezzo (sono quattro per cenare nel castello di Versailles, ammirando il parco reale ormai in versione napalm: 10.000 alberi distrutti) ma il pubblico non abbocca. Per i grandi chef, un mezzo disastro. A Lione, Paul Bocuse propone il menù discount da 1999 ff. Inaudito. Ma dovremmo forse rallegrarci che il consumatore offra una tardiva prova di saggezza Tra riso e lacrime, il Paese cerca una «terza via» per la mezzanotte. Che a Wallis e Futuna esordirà con 11 ore d'anticipo ricordando alla Francia l'antica grandeur. Dopo il maltempo che ha devastato la Francia, si lavora febbrilmente a Parigi per riparare i danni in tempo per la notte di Capodanno

Persone citate: Balzac, Chirac, Eiffel, Enrico Benedetto, Jospin, Morale, Paul Bocuse, Vuitton, Zidane