Battaglia a Srinagar, 7 morti

Battaglia a Srinagar, 7 morti Battaglia a Srinagar, 7 morti Attaccato dai guerriglieri separatisti il comando della polizia indiana NEW DELHI Violenti combattimenti hanno opposto ieri agenti della polizia indiana e separatisti musulmani a Srinagar, nel Kashmir indiano. Due giorni fa i separatisti musulmani avevano dato il via a un attacco contro il quartier generale della polizia indiana e ieri gli scontri sono continuati con rinnovata violenza. Almeno sette persone sono mòrte e altre diciannove sono rimaste ferite quando un gruppo di guerriglieri di Harkat-ulMujahideen - lo stesso gruppo islamico responsabile del dirottamento dell'Airbus indiano ha attaccato a Srinagar il quartier generale del Gruppo operazioni speciali della polizia. Agenzie di stampa indiane hanno riferito che al momento dell'attacco vi erano nell'edificio oltre cento persone tra agenti e detenuti. Fonti delle forze dell'ordine hanno reso noto che solo tre guerriglieri sono entrati neh' edificio e fonti non ufficiali hanno detto che i detenuti all'interno si sono poi uniti a loro negli scontri contro i poliziotti. Le autorità hanno convocato squadre speciali per riprendere il controllo del quartier generale e scontri sono tutt'ora in corso. Secondo altri testimoni, l'operazione ha preso avvio con tre miliziani travestiti da poliziotti che hanno fatto irruzione negli uffici. Sarebbe seguiti colpi di pistola per oltre 30 minuti. L'incidente fa aumentare ulteriormente la tensione nel dirottamento aereo in corso in Afghanistan. Poche ore dopo l'attacco, un portavoce del gruppo ribelle chiamato «Harkat-ul-Mujahideen» ha telefonato ai mass media locali attribuendogli la paternità dell'attentato. L'uomo ha annunciato che gli attentati del gruppo separatista, messo fuorilegge dalle autorità indiane, continueranno. I militanti separatisti del Kashmir hanno lanciato negli ultimi mesi una serie di attacchi suicidi contro installazioni strategiche indiane nel Kashmir. L'India accusa il vicino Pakistan, che controlla la parte Nord del Kashmir conteso, di sostenere militarmente la guerriglia, cosa che Islamabad nega. |Ansa-Agi]

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