Le bufere di vento paralizzano l'Italia

Le bufere di vento paralizzano l'Italia Imbarcazioni in difficoltà nel Levante ligure, container rovesciati nelle Marche e in Umbria, quindici feriti a Napoli Le bufere di vento paralizzano l'Italia Case scoperchiate, mareggiate: è caos nei trasporti Ivano Barblero ROMA L'Italia è ancora in balia del maltempo ma soprattutto del vento che anche ieri ha creato disagi e problemi dal Nord e Sud In quasi tutta la penisola si sono segnalate difficoltà di circolazione su strade e autostrade, in ferrovie, porti ed aeroporti. Numerose le strade chiuse per neve in Val D'Aosta e Friuli, mentre continua a rimanere alto il pericolo valanghe. NEVE E PIOGGIA. In Piemonte, ieri la zona più colpita dal forte vento è stata il Pinerolese. Danneggiato anche lo stabilimento della Skfdi Vfllar Perosa, dove, per precauzione, i 150 operai del primo turno sono stati mandati a casa. Numerosi gli alberi sradicati dal vento nelle va|U,P£jl^e.Qiisrji^ intensa in pianura e le forti nevicate in montagna nel Friuli Venezia Giulia stanno ancora causando seri problemi di viabilità soprattutto nell'arco alpino; il tratto della strada statale456, tra Pradibosco e Forcella Lavardet, ieri è stato chiuso alla circolazione. Sempre in Cardala neve ra raggiunto U metro d'altezza sul passo di Monte Croce Gamica, lungo la statale 52 bis; quasi analoga la situazione sulla statale 52, sul passo della Mauria. Sulle DolomitLalcune decine di sciatori che avevano scelto le piste del Sellaronda, che collega i quattro passi alpini Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo, sono stati bloccati a quote vicine ai duemila metri per il blocco degl'impianti di risalita provocati dal forte vento. MARE FORZA OTTO. Nel Levante ligure e Alto Tirreno ieri è stato registrato mare a forza otto; la violenta mareggiata che da tre giorni flagella le coste s'è spostata nel golfo del Tigullio. Danni sono stati segnalati a numerose strutture dei portìccioli turistici, camtieri e stabilimenti balneari. A Livorno, la violentissima libecciata che da domenica batte la costa labronica, riduce tuttora al minimo l'attività nel porto mentre l'isola di Capraia continua a restare isolata. Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco per crolli d'alberi, cartelloni pubblicitari e segnali stradali, tegole e camini. Una fortissima mareggiata ha devastato la scorsa notte l'arenile sulla costa apuana, a Marina di Massa. Sulla Toscana intema il libeccio ha sfiorato i 90 chilometri orari. Gravi danni anche in tutto il Pisano e in città; le violente raffiche di libeccio, che hanno raggiunto i 100 chilometri orari, hanno divelto alcune pesanti lastre di piombo che formano il tetto del Camposanto monumentale e della Cattedrale. CONTAINER ROVESCIATI. Per le popolazioni terremotate di Umbria e Marche il maltempo è un'ulteriore dura prova. AColfiorito e Gualdo, due container - uno dei quali abitato - si sono rovesciati. Anche nelle Marche, nella frazione terremotata di Taverne (Macerata), un container è stato scoperchiato da una violenta raffica. Il vento continua a spazzare anche l'Abruzzo. Sulle autostrade, dove il transito sconsigliato a furgoni e caravan, si viaggia a velocità ridotta. PARALISI DEI TRASPORTI. D vento non ha risparmiato neppure la Capitale. Cartelloni, tegole e striscioni pubblicitari pericolanti ed alberi caduti hanno tenuto impegnati a lungo i vigili del fuoco, mentre per un paio d'ore s'è assistito a una sorta di paralisi del trasporto pubblico. Nel tardo pomeriggio un albero è caduto su alami cavi elettrici che alimentano la linea B della metropolitana, sul tratto in superficie tra la stazione della Piramide e quella della Garbatella. Il blocco è stato pressocchè totale per circa 90 rninuti. A Latina un uomo di 58 a; ini è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale, colpito da una tegola caduta dal tetto della sua casa, mentre a Napoli una cruindicina di persone hanno fatt o ricorso ai pronti soccorsi cittadini, investiti da pezzi di muri e intonaci stacca», isi dai palazzi per il forte vento. Sotto pressione in particolare i vigili del fuoco, costretti a un lavoro pressoché senza soste, per sradicamenti di alberi, cadute di cartelloni pubblicitari e cornicioni. Disagi anche in tutta la Calabria dove si segnalano numerosi danni provocati dalle intemperie, in particolare nelle province di Catanzaro e Cosenza. Sono state centinaia le richieste d'intervento per cadute di pezzi di cornicioni, intonaci ed alberi.

Persone citate: Forcella Lavardet, Italia Case, Ivano Barblero, Pioggia, Sella