Le Borse brindano sulla grande rete

Le Borse brindano sulla grande rete Corre tutta l'Europa. Follie telematiche a New York: il titolo Linux, rivale di Microsoft, guadagna il 698% in una sola seduta Le Borse brindano sulla grande rete La febbre di Internetporta un altro record a Milano MILANO Ultime nuove dal mondo del «trading on line». A New York vanno a ruba all'offerta pubblica di vendita i titoli di Linuxone, una società che si prefigge l'obiettivo di distribuire il sistema operativo Linux, il software (gratuito) in grado di competere con Windows di Microsoft e di assistere la clientela. Ieri, primo giorno di offerta, il rialzo è stato del 698%. Niente male per una società costituita nella scorsa primavera che, finora, non ha incassato nemmeno un dollaro ma ne ha spesi già 160 mila... Follie? Meglio parlare di scommessa ad alto rischio, perché non si può trascurare che il successo di Linux potrebbe portare guadagni favolosi. A Milano, in questi giorni, il listino non offre spunti così clamorosi ma il popolo del «trading on line», riedizione virtuale e allargata dei borsini di un tempo, almeno per ora non è andato in vacanza. E cosi anche ieri la febbre da Internet, assieme alle telecomunicazioni, ha trascinato il listino italiano al primo posto (Mibtel +1,56%, ad un nuovo massimo assoluto, il 20% in più da inizio anno) tra le grandi Borse europee, un palmo sopra Francoforte ove l'offettb della detassazione dei «capital gains» ha comunque spinto all'insù i colossi bancari e assicurativi. La corsa, insomma, continua. Anzi, il ritmo cresce. L'opa in contanti e titoli di Seat (ieri più 17,74%) su Buffetti ( + 26,24%) premia prede e predatori e contagia 1 intero comparto editoriale. Basta la notizia dell'acquisto di un'ulteriore quota in Dada, Internet company di casa nostra, per spingere su del 9% la Poligrafici editoriale mentre l'Aedes, il braccio operativo nell'«hi tech» di Carlo De Benedetti, chiude la mattinata con un nuovo, stupefacente + 27,77%. E, dopo aver digerito gli effetti di un esordio incredibile, torna a muoversi la Finmatica ( +12%) che ieri ha annunciato l'apertura dolla sua filiale spagnola, resa possibile dai capitali raccolti sul Nuovo Mercato in occasione del collocamento. A completare il quadro via Web c'è l'ennesima seduta boom per le banche che vantano la miglior collocazione nel mondo Internet: la solita Bipop ( + 5,94%), Comindustria (+4,36%) e i campioni del risparmio gestito, Mediolanum (+3,27%)eFideuram( + 5,l 1%). Più di tutto, però, colpisce la corsa di Idra, in forte rialzo (+38%) dopo più sospensioni per eccesso di rialzo. Già nell'ultima seduta prima di Natale i titoli della società bresciana avevano registrato un rialzo del 14%. Il motivo? Il gruppo, leader mondiale della pressofusione, ha annunciato pochi giorni fa di aver avviato la vendita dei propri prodotti via Web. Una novità interessante, certo, per i possibili sviluppi sui mercati dell'Asia o del Sudamerica ma che dovrebbe portare ad un incremento di vendite nell'ordine di una ventina di miliardi l'anno prossimo (sui 160 miliardi fatturati nel '98). Bastano questi dati a dure la misura di un finale d'anno a due velocità. Da una parte, grazie alla spinta degli acquisti dall'estero e della periferia via Web, avanzano titoli in varia misura percepiti come «hi tech» o matricole del calibro di Caudali', la compagnia aerea che, dal giorno del debutto, ha accumulato una crescita del 246%. Gli oltre due miliardi di euro di scambi (niente male per un periodo festivo) si concentrano tutti su questi titoli (e sulle municipalizzate Aem e Acea) Dall'altra, continua il lungo letargo di alcune «blue chips» a partire dall'Enel, ieri in ribasso dell'1,06% e dall'Eni (-0,36%) cui non giova di sicuro la prospettiva della liberalizzazione del gas. Ma segnano il passo anche i valori industriali, gli assicurativi, i bancari tradizionali (con l'eccezione del Monte Paschi, vincitore della battaglia per il controllo della Banca del Salento), nonostante la grande maggioranza dei banchieri, testimonia una ricerca della Price Waterhouse, consideri il prezzo di Borsa del proprio istituto inferiore al valore reale, (u. b.l Seat contagia il settore editoriale. Aedes vola e guadagna il 27,7% MONDIALI, VINCE PARIGI IL GUADAGNO DALL'INIZIO DELL'ANNO DEGLI INDICI PIÙ 'IMPORTANTI (al 26-12-99) , Var.% Indice Borsa annua ndici [Do WALL STREET Dow Jones §9 IS&P500 WALL STREET + 18,6 LONDRA IR 100 + 15,7 PARIGI !Coc 40 +48,2 FRANCOFORTE Dax 1 +35,6 MILANO |Mib 30 + 18,3 TOKYO Nikkei +34,3

Persone citate: Carlo De Benedetti, Idra, Price