Violenze tra cristiani e musulmani: 125 morti

Violenze tra cristiani e musulmani: 125 morti SCONTRI IN INDONESIA Violenze tra cristiani e musulmani: 125 morti GIAKARTA. Almeno 38 persone sono morte ed altre 30 sono rimaste ferite nei violenti scontri tra musulmani e cristiani nella città di Ambon, nell'Indonesia orientale. Lo ha riferito l'agenzia di stampa indonesiana «Antara» precisando che dal 22 dicembre scorso sono ben 125 le vittime di questi violenti scontri e che sono stati inviati altri 435 soldati da Kalimantan Est nel tentativo di sedare l'ondata di violenza. Un attivista musulmano, che è voluto rimanere nell'anonimato, ha riferito che gli scontri tra gli abitanti di Ambon sono ancora in corso e denso fumo sale dagli edifici incendiati. Un membro della locale chiesa protestante Maranatha ha riferita che almeno sei cristiani sono stati uccisi ed oltre 20 feriti. L'uomo ha aggiunto che la maggior parte delle vittime sono state uccise dalle forze di sicurezza. L'agenzia Antara ha riferito che il generale Yudo Wibowo, capo di stato maggio a Kalimantan, ha espresso la speranza che i 435 uomini inviati possano fare da mediatori in questo conflitto. «Non sono nemici, sono nostri fratelli», ha detto Wibowo. Polizia e residenti hanno raccontato che gli scontri sono scaturiti in seguito ad un incidente: un auto infatti ha investito un bambino ed i membri della moschea «Al Fatah» hanno poi accusato i cristiani di aver preso il 14enne musulmano ferito in ostaggio. Dall'altra parte membri della chiesta protestante Maranatha hanno accusato i musulmani di aver bruciato molte case appartenenti ai cristiani.

Persone citate: Fatah, Yudo Wibowo

Luoghi citati: Giakarta, Indonesia, Kalimantan Est