L'Europa conta ottanta morti

L'Europa conta ottanta morti L'Europa conta ottanta morti Londra teme una nuova ondata di maltempo a Capodanno BERLINO È salite a oltre ottanta morti il bilancio dell'ondata di maltempo che ha colpito nei giorni scorsi l'Europa settentrionale. In Germania le vittime accertate di «Lothar», come viene chiamata nel paese la tempesta che è stata la più forte dal 1876, sono salite a 17, ma si teine che il bilancio aumenti. Quattro i morti in Baviera e 13 nel BadenWuerttemberg. Sulle Alpi in Baviera si temono slavine. Altrove c'è invece l'allarme acqua alta, come a Zeli sulla Mosella dove il centro è inondato. In Svizzera dove i morti sono stati 11 i danni provocati sono stimati tra i 100 e i 150 milioni di franchi ( 120-180miliardi di lire). Parte delle strade bloccate dagli alberi o dalla neve sono state riaperte, e i collegamenti telefonici ristabiliti; diverse strade restano chiuse nei Cantoni di Giura e Friburgo, dove il campanile della chiesa di Attelens è crollato, durante la messa, sul vicino cimitero. A Dole (Cantone di Neuchatel) le raffiche hanno raggiunto i 190 km/h. A Crans Montana è in corso l'inchiesta sull'incidente alla funivia nel quale sono morti due dei cinque occupanti di una cabina (una belga di 18 anni e un tedesco di 13), travolta da un albero. Resta elevato il rischio di valanghe mentre a Tschiertschen, nel cantone dei Grigio ni, un ragazzo ili 19 anni è morto travolto da una slavina causata artificialmente. In Polonia si contano una decina di morti assiderati durante le feste di Natale, che hanno portato a 90 il numero delle vittime del freddo dall'inizio dell'inverno. In Gran Bretagna dove 5 persone sono morte i meteorologi temono una nuova ondala di maltempo per Capodanno, Nelle contee meridionali centinaia di c?", rischiano l'allagamento e le autorità portuali della costa meridionale rimangono in slato di allerta. In Irlanda del Nord e Scozia la neve bloccagran parte della rete stradale. In Austria il rischiodi valanghe è aumentalo in Tirolo. Li scorsa notte un pullman spagnolo a due piani diretto a Roma con 71 pellegrini latino-americani si è rovesciato nella valle dell'Inn: 48 i feriti, 8 gravemente. In Spagna due persone sono morte ed una è rimasta ferita in modo grave a Oviedo, nelle Asturie, schiacciate da un muro crollato per una raffica di vento. In Belgio le inondazioni hanno provocato danni ingenti, pur senza fare vittime. Le province più colpite sono il Brabante, a nord di Bruxelles, e le Fiandre orientali, Dozzine di case sono rimaste isolate, private anche di elettricità a Lokeren. Nei pressi di Charleroi, dove i pozzi sono stati inquinati dalla piena del fiume locale, 30 mila persone sono senz'acqua potabile. In Olanda, si teme per il fiume Maas, cresciuto oltre il livello di crisi: si teme possa straripare, ma per ora non sono stati dati ordini di evacuazione. [Ansai 0

Persone citate: Dole, Giura, Maas, Mosella, Oviedo