Scenari del dopo Baco

Scenari del dopo Baco PREVISIONI Le banche eie assicurazioni? Destinate ad essere preda di chi governerà le autostrade della comunicazione. Lo scriveva un futurologo nel '94 e ora Internet dà corpo a quella profezia Scenari del dopo Baco LONDRA, 21 febbraio 2001. Steve Hamsoff, controller di una grande banca privata della City viene chiamato da sir Puicastle, presidente del Board. «Caro Steve - è l'esordio - da stamane abbiamo un nuovo azionista di maggioranza: la Reuters». «Non si tratta - continua il big boss - di uno scherzo. Del rèsto, Reuters, l'agenzia giornalistica, già dispone di una rete che collega tutto il mondo. E' da lì, ormai, che bisogna partire per fare finanza sul serio». E mister Hamsoff, pur attonito, si sorprese a pensare che, tutto sommato, una logica c'era: anche lui, quando aveva comprato casa, aveva pensato per prima cosa alla distanza dal metrò più vicino. Ciò che conta, più che la casa, è la Vicinanza alla rete... NUOVA PAGINA Il mondo finanziario, insomma, quella mattina aveva voltato pagina: le grandi autostrade dell'informazione, grazie ai generosi investimenti delle banche e delle assicurazioni, disponevano ormai dei capitali e del «knowhow» sufficiente per impadronirsi degli antichi clienti, debilitati eia anni di scalate, fusioni, complicate strategie di «bancassicurazione». Ormai, sulle reti telematiche, correva una tale quantità di qu at trini virtuali da far impallidire le disponibilità dei forzieri bancari. E la rivoluzione, pensò Hansoff, era stata accelerata, se non addirittura scatenata, un anno prima, dal Millennium bug. Il Duemila, infatti, era stato davvero un anno difficile grazie a un disgraziato risparmio degli Anni '70, all'epoca dell'informatizzazione delle procedure bancarie. PREAVVISO A quei tempi un computer costava un mucchio di soldi e una scheda perforata aveva 80 caratteri, e ogni transazione doveva èssere codificata con questa procedura. I programmatori cercavano perciò di risparmiare spazio prezioso, eliminando informazioni inutili. E così, quando si trattava di memorizzare una data, si èra convenuto di eliminare il superfluo 19; chiunque avrebbe capito che 88 significava 1988, il 2.000 appariva così lontano. Ma il tempO si prese presto la sua vendetta. Con il dovuto preavviso. Già nel '91, infatti, il calco! ato- re rifiutò un deposito a termine della durata di 10 anni: l'operazione era stata scartata come impossibile perché la sua scadenza, 01, era anteriore al '91. Secondo allarme: quando un'anziana cliente, nata nel 1897, s'era vista recapitare a casa la pubblicità di un prodotto per i giovani, inviato a tutti i clienti nati dopo il 1968. BOMBA SOFTWARE Certo, alla banca del nostro Steve, come del resto accadeva in tutto il mondo, dal '98 in poi si avviarono piani per evitare un gigantesco tilt. Ma quel che accadde il 3 gennaio del 2000 mister Hamsoff se lo sarebbe ricor-; dato per il resto dell'esistenza. Alle 10,45 il telefono della sala operativa suonò per la prima volta. Si era rivelato impossibile, " infatti, introdurre la nuova data nel programma dei certificati fiscali d'impresa, programma uti-' lizzati una sola volta all'anno. Anche una vecchia applicazione informatica dedicata ai pensionati della banca si pianto a metà mattinata mentre diversi clienti telefonavano sempre più inquieti di non essere in grado di comunicare via web con la banca. Come se non bastasse, il primo venerdì del 2000 esplose una piccola «bomba software» piazzata anni prima da un informatico appena licenziato. Quando l'immagine di un pupazzo impiccato apparve su tutti, i monitor della banca nessuno ebbe voglia di ridere. Quel pupazzo, ripensò Hamsoff in quella mattina del 2001 dopo il blitz Reuters, stava ad annunciarci la nostra fine di vecchi banchieri...». HNAMCIflCTION Finisce così il racconto di «finance - fiction» che Lue De Braband òr e, ex presidente della Borsa di Bruxelles, ha dedicato al «baco del Duemila» e al suo impatto sulla finanza del prossimo Millennio. E' un racconto profetico, perchè pubblicato nel novembre '94 (sulla rivista francese «Fut uri bles»), quando il tema del Millennium bug era del tutto ignorato, anche a livello politico. La Reuters, allora, era solo un'agenzia di stampa e Internet era una strana sigla per patiti di cibernetica e nessuno (nemmeno De Brabandère) avrebbe immaginato che in meno di 10 anni le banche «on line» e gli «ecn» (vere e proprie Borse private via web) potessero mettere in crisi banche e Borse tradizionali al punto da costringere Wall Street a reinventarsi come Spa quotata, E alle porte incalzano rivali ben più insidiosi per la finanza tradizionale. Cosa impedirà, per esempio,, ad Amazon, gigante del commercio elettronico, di proporre una: sua carta di crédito e di trasformarsi in vera banca virtuale? CONSEGUENZE La realtà ha superato la fantasia, pur vivacissima e acuta & IT autore. Ma le intuizioni della «fantafiction» tornano d'attualità adesso, a ridosso dell'appuntamento di fine Millennio. Servono, soprattutto, a ricordarci che le conseguenze del Millennium non si esauriranno nel primo weekend; dell'anno, ma minacciano di insèv. guirci per settimane o, più fa<H||| mente, mesi prima che riprer la delicata partita, perora accantonata, della trasfortj prezzi in èuro, una; da per Paesi, co: Spagna, ove compi ri di cassa e consui no abituarsi ai de me sarà l'impatto con il .come' cfàvremo compo: consumatóri, rispanniatori, liedttedini? • ISTRUZIONI Su questo numero di «Tuli di» ci sono le istruzioni pei in occasione del guado dei lt • nio: luce, acqua, gas ma Bancomat, telefoni e sr-" inserto, al solito, eontjreto'' che, speriamo, ri donare per questa lùfiga zione fantastica '.che 3on crédiamo inutile, riè questo passaggio guatavo ha avuto e avrà' guenze impensabili è sulle grandi questioni finanziarie. C è il sospetto, ad esempio, che la grande euforia della Borsa Usa in queste settimane sia parente stretta dell'enorme immissione di liquidità sul mercato da parte della Federai Reserve, per evitar^che 'ù, tilt dei sistemi di pagamento rìschi di innescare fenòmeni di recessione. IL PERICOLO Ma, secondo Goldman Sachs, questo boom rischia di avere conseguenze perverse, gonfiando il por- taf oglio degli americani (grazie ai rdagni di Borsa) quando sarebsaggio che le famiglie, che stanno spendendo più di quanto guadagnino, risparmiassero. Il risultato? Se si va avanti così, il pi 1 Usa rischia di crescere del 5% nel 2000, come mia Ferrari lanciata, senza freni, ai 300 all'ora... Ugo Bertone .,, „ Mi m l'fcutilrMi ;■.;.#) W' ATTREZZATURE *! . bTÙMEDlCALI v V"' i ì ■ /:#T {ÉÉ SERVIZI J|tt.W AMMINISTRATIVI BLOCCO DEL hAI l< i -HAI. PROCI I .li PI R • • CARTE i H M CREDIT! • m BLACK OUT C OMUMICA7IONI PUH- ■tot. . SISTEMA SCAMBI IN TILT INTERNET FERjMO . PROBLEMI DI CIRCOLAZIONE DEI TRENI TRAFFICO AEREO IN DIFFICOLTA'. VOCI CANCELLATI, ROTTE • MODIFICATE BLACK OUT ILLUMINAZIONE STRADALE m ii ATTENTI ALL'ASCENSORE I

Persone citate: Lue De Braband, Steve Hamsoff, Ugo Bertone, Vicinanza

Luoghi citati: Amazon, Bruxelles, Londra, Spagna, Usa