Il vespro della Beata Vergine di Sandro Cappelletto

Il vespro della Beata Vergine Il vespro della Beata Vergine IMPARARE a riascoltare l'antico è stata una delle conquiste più consapevoli e generose del Novecento musicale. Anche la musica si è fatta archeologia: sugli ultimi mille anni di creazioni - il prima è sepolto, probabilmente per sempre - oggi ne sappiamo di più. Capire come suonavano e cantavano ì nostri antenati, tracciare percorsi critici attendibili, farli rivivere in nuove esecuzioni. Questo sforzo produce ora un nuovo risultato autorevole. La casa francese K 617, specializzata nel repertorio barocco, distribuisce "Il Vespro della Beata Vergine" di Claudio Monteverdi (cofanetto di 2 compact, L. 55.000, testo in latino e in traduzione francese, note anche in italiano DUE COMPACT di Giuseppe Collisani, citazione delle fonti, bibliografia). L'opera è un capolavoro aperto: nasce a Venezia nel 1610, è dedicata a papa Paolo V, ma non sappiamo per quale occasione, né se E TRADUZIONE tosse concepita come un insieme unitario oppure dovesse servire come tesoro a cui attingere per diverse esecuzioni, liturgiche o laiche. Il padre del melodramma ha appena creato 1 Orfeo", e non se ne dimentica: le antiche citazioni gregoriane del cantus planus si confondono con una vitalità vocale e strumentale del tutto moderna; la voce sola si alterna alla polifonia, in una vertigine di stili e periodi. La "Sonata sopra Sancta Maria" è un felice passo di danza strumentale al quale si aggiunge, lontano, come da un'altra dimensione, un inno corale. Nei due Magnificat si compendiano tutte le risorse espressive del primo Seicento europeo, che afferma la libertà dell'artista sui rigori controriformisti nel nome della nuova estetica barocca, capace di muovere il canto e il suono come i volumi e le forme. Protagonisti di questa incisione, registrata dal vivo nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo durante l'edizione 1999 dell'Estate Musicale di Palermo, sono i due cori Antonio II Verso e Madrigalia, il gruppo di cornetti e tromboni Les Sacqueboutiers di Tolosa, e l'Ensemble Elyma: tutti coordina e governa, con il consueto gusto e un'intensità sempre più affinata, magistrale nella dislocazione spaziale, Gabriel Garrido. Ad ogni loro conquista, cresce la nostra gratitudine. DI MONTEVERDI CON TESTO IN LATINO FRANCESE: L. 55.000 DUE COMPACT E TRADUZIONE DI MONTEVERDI CON TESTO IN LATINO FRANCESE: L. 55.000 Sandro Cappelletto

Persone citate: Antonio Ii, Claudio Monteverdi, Gabriel Garrido, Giuseppe Collisani, Latino Francese, Sonata

Luoghi citati: Tolosa, Venezia