E finalmente la Pastorale di Giorgio Pestelli

E finalmente la Pastorale E finalmente la Pastorale POSSIBILE che una rubrica dedicata agli «immortali» non abbia ancora incluso la Sinfonia Pastorale di Beethoven? Che fra le musiche da conoscere non solo per doveri culturali (che sarebbe il meno), ma a cui ricorrere per diletto e conforto, mi sia dimenticato di questa Sinfonia unica per simpatia e amabilità? Bambini 1 avevamo incontrata la prima volta in Fantasia di Walt Disney con immensa gioia; poi noiosi libri di estetica ci avevano mortificato sentenziando che quella musica andava capita in se stessa senza soccorso d'immagini e per un po' li avevamo creduti; ma poi ci siamo accorti che una qualità visiva la percorre tutta e anche le parole di Beethoven «più sentimento che pittura» volevano dire che, certo, il sentimento è quello che conta, ma la pittura non è esclusa. Le storie della musica, che s'impegnano troppo a descrivere il «prima ed il poi» e mai il «qui e adesso», della Pastorale ci dicevano sopra tutto che aveva aperto le porte alla Natura romantica; ma in realtà la natura deÙa Pastorale non ha nulla da fare con la natura animica e misteriosa delle foreste di Weber e di Wagner e riguarda piuttosto i dintorni boscosi di Vienna, luogo di riposo dopo le costrizioni e le tensioni della vita cittadina: circostanza che innalza ancora la statura di Beethoven, perché dimostra che la sua arte sa trasfigurare anche i sentimenti più comuni, quelli che proviamo tutti. Altra particolarità del suo carattere amabile è quella di riuscire bene con quasi tutti i direttori, è quasi impossibile sentirne una esecuzione cattiva o inefficace, o distorta; per cui basta servirsi con gli esecutori che più vanno a genio, e qui a me piace sopra tutti Bruno Walter (Sony Myk 62797, lire 35.000): tanto l'Eroica e la Quinta sono loquaci, quanto la Pastorale è taciturna, sembra ascoltare la musica più che parlarla : p°r questo si adatta tanto bene al temperamento di Walter, al suo suggerire, orientare l'orchestra, lasciandola espandersi senza costringerla nel marchio di un'unica volontà. IL BEETHOVEN CHE ABBIAMO SCOPERTO BAMBINI CON DISNEY, UN'OPERA TACITURNA CHE DIPINGE LA GIOIA IL BEETHOVEN CHE ABBIAMO SCOPERTO BAMBINI CON DISNEY, UN'OPERA TACITURNA CHE DIPINGE LA GIOIA Giorgio Pestelli

Persone citate: Beethoven, Bruno Walter, Walt Disney, Weber

Luoghi citati: Vienna