Da Oporto le opere di Siza abitante della solitudine

Da Oporto le opere di Siza abitante della solitudine ARCHITETTURA 1 Da Oporto le opere di Siza abitante della solitudine Carlo Ratti ALVARO Siza «l'altro», come ha scritto Vittorio Gregotti. Questo architetto portoghese di sessantasei anni sembra contraddire le gerarchie di valori del mondo culturale contemporaneo: vive e progetta appartato nella tranquilla città di Oporto. Si definisce un «abitante della solitudine». E soprattutto non si cura della comunicazione di massa. Tuttavia la sua carriera è segnata da riconoscimenti prestigiosi: la cattedra di progettazione all'università di Harvard; il Premio Pritzker, detto il Nobel dell'architettura, assegnatogli nel 1992 per l'insieme delle sue opere; nonché, in queste settimane, la grande antologica che nella Basilica Palladiana di Vicenza. A differenza del passa¬ to, però, quando l'ampio salone della basilica era stato trasfigurato da scenografie esuberanti, l'allestimento questa volta è sobrio, volutamente povero. Una serie di tavoli, disposti senza regolarità, presenta i disegni di progetto. Qua e là emergono eleganti modellini in legno, curati fin nei dettagli interni. Mentre alcune immagini (poche) sono raccolte in una saletta al piano terreno: in quanto, sostiene Siza, «è impossibile capire l'architettura attraverso le fotografie». Un allestimento dimesso che rivela il suo approccio progettuale. Siza ha scritto: «Molto spesso costruire in un bel luogo equivale a distruggerlo». E ancora: «Bisogna conciliare l'autonomia di un edificio con le preesistenze». Un tema, quello del rispetto delle preesistenze, che traversa tutta la sua architettura: a partire dal ristorante Boa Nova (1958), un intervento quasi mimetico che riprende i temi della tradizione vernacolare portoghese; fino al Centro di arte contemporanea di Santiago de Compostela, che si inserisce in un lotto irregolare seguendo l'andamento della città e degli spazi verdi circostanti. Alla Basilica Palladiana di Vicenza progetti, disegni e modelli del maestro portoghese Alvaro Siza Architetto Vicenza, Basilica Palladiana Orario: 9,30-18,30. Chiuso lunedi Fino al 30 gennaio 2000 Alvaro Siza: restauro Casa della Gioventù di Matosinhos

Persone citate: Carlo Ratti Alvaro, Fino, Vittorio Gregotti

Luoghi citati: Matosinhos, Oporto, Santiago De Compostela, Vicenza