E' il caganer il più amato del presepe catalano

E' il caganer il più amato del presepe catalano COLLEZIONISMO Alessandro Gori E' il caganer il più amato del presepe catalano IN Catalogna, quando i bambini vanno nelle case dei propri parenti per Natale, devono per prima cosa riuscire ad individuare un personaggio del presepe. La ricerca è resa più ardua dal fatto che normalmente esso si trova lontano dalla grotta in cui si svolge la scena principale, isolato, magari dietro un albero, un cespuglio o sotto un ponte. Là, con i pantaloni abbassati, bloccato dai figurinisti nell'atto di defecare, si trova il caganer, il personaggio più amato del presepe catalano. Spesso di tratta di un contadino, con la tipica barretina catalana (proibita per qualche tempo ai figurinisti nel periodo seguente la Guerra Civile), a volte fumando, altre con un giornale da leggere o da usare dopo l'atto. In effetti, in questa parte dello Stato spagnolo, le dimostrazioni scatologiche sono molto frequenti: 10 stesso Dali si era riferito alla coprofilia come una delle caratteristiche proprie del carattere catalano. Qui, se si impreca contro qualcuno o qualcosa, in lingua catalana o spagnola che si tratti, lo si fa sempre «cagando» sull'oggetto della disputa. In questo periodo si ritrova anche il Caga-tió, la cerimonia della notte di Natale in cui, dopo aver «nutrito» un tronco durante la settimana precedente al gran giorno, i bambini gli fanno «cagare» torroni, dolci e giocattoli a colpi di bastone. Tra i protagonisti del genere, viene segnalato anche Josep Pujol, 11 conosciuto petomane di origini catalane che nel secolo scorso nel Moulin Rouge di Parigi poteva interpretare La Marsigliese ed altre «arie» grazie alle sue emissioni di gas. A Barcellona esiste addirittura un'associazione di «Amici del Caganer». Nata nel 1990, riunisce simpatizzanti, studiosi e collezionisti dell'amato personaggio. Promuove le notizie e le varie iniziative, tra cui assegnare il «Caganer dell'anno», utilizzando il proprio bòilettino, efficacemente intitolato «Caganófil». Uno dei promotori dell'associazione è Pep Mafia, collezionista e co-autore, insieme all'amico Jordi Amiga, del libro El Caganer. La figura més. tipica del pessebre catald (Ed. Alta Fulla, Barcelona, 1992). «L'originaria sontuosità delle figure - spiega Maria - aveva lasciato spazio nel XVII secolo a ritrarre le scene più umili di pastori che andavano ad adorare il Bambin Gesù. Successivamente, i presepi si sono adornati di paesaggi, bestie, e scene di vita con gente comune». Secondo lo studioso di folclore Joan Amades, a cavallo tra XVIII e XIX secolo in Catalogna entrò in scena il caganer, che probabilmente si rifaceva alla letteratura umoristica del Seicento. Simili immagini sono state segnalate anche altrove, compresi i presepi napoletani in cui assumono la denominazione di cacone o pastore che caca. La Catalogna è però l'unico luogo in cui il caganer sia diventato uno degli emblemi della tradizione natalizia. Costituisce ormai anche un souvenir obbligato per chi vada in questo periodo a Barcellona e dintorni. I figurinisti si sbizzarriscono ritraendo anche tipi insoliti di caganers, come giocatori di calcio o politici, il cui valore arriva occasionalmente a prezzi favolosi. Come in un quadro del pittore fiammingo Bruegel, il caganer con la sua azione irriverente umanizza la rappresentazione del Natale. Al tempo stesso, sottolinea Isidre Vallés, «denuncia l'ipocrisia che traduce questa festa in commercio e in abbuffate alimentari, che alla fin fine si traducono in più di qualche problema intestinale». L'esposizione di Caganers rimarrà aperta presso il Museu de Juguets di Figueres fino a dopo il 6 gennaio. Fiere e mercatini: fino a Natale, Mercat de Santa Llùcia, di fronte alla Cattedrale di Barcellona e altra fiera di prodotti natalizi e per il presepe davanti alla SagradaFamilia. Per chi naviga in Internet ecco alcune pagine web sull'argomento: http://www.antaviana.com/ pessebre/explorer.htm http:/'Vtfww.dagi.es/figueres/colecaga.htm http ://dactil. com/totnadal/de cor4.htm http://www.drac.com/drac/postal/img/bonesfestes.gif.

Persone citate: Bruegel, Collezionismo Alessandro Gori, Dali, Figueres, Gesù, Joan Amades, Josep Pujol, Moulin

Luoghi citati: Barcellona, Catalogna, Parigi