Follie per Gandalf (+120%) e Tiscali

Follie per Gandalf (+120%) e Tiscali Follie per Gandalf (+120%) e Tiscali Vodafone lancia la maxi offerta sulla Mannesmann MILANO Per chi suonano le campane del Natale più ricco dogli anni Novanta? Certo per Chris Gent, numero uno di Vodafone, che ieri ha lanciato la mega offerta (83 miliardi di sterline) su Mannesmann. Senz'altro, in chiave italiana, per l'ingegner Luciano Di Fazio, 36 anni, protagonista di un '99 davvero magico. Nove mesi fa la miniflotta della Gandalf, la compagnia aerea regionale fondata con alcuni amici, esordiva ad Orio al Serio con otto voli di linea al giorno. Ieri, i sei aerei della compagnia hanno assicurato 40 voli tra lo scalo bergamasco (il più efficiente della Lombardia, grazie ai pasticci di Linate e Malpensa) e le grandi capitali d'Europa. E ieri la Gandalf ha fatto il suo esordio «boom» in Piazza Affari: + 120-130% al debutto, dopo diversi rinvii per eccesso di rialzo. Dopo soli nove mesi di attività, la Gandalf (nata con un capitale di un miliardo ma benedetta dal nome di uno dei protagonisti del «Signore degli anelli» di Tolkien) vale 150 miliardi... «Sapevamo - confessa Di Fazio dopo il boom della prima seduta- di essere stati prudenti nella valutazione d'offerta. Ma è meglio così». Oggi, con i quattrini incassati grazie alla quotazione, la flotta Gandalf potrà sfidare ancor di più l'egemonia delle grandi compagnie. Le armi? Marketing, fantasia (un servizio in Limousine dal centro di Milano a Orio più economico del taxi) e un grande alleato: il caos dei grandi scali lombardi. «Abbiamo sfruttato - conferma Di Fazio - i problemi legati alla ridefinizione delle regole degli scali lombardi, ma la tendenza è precisa per tutta Europa: le compagnie regionali cresceranno del 10% nei prossimi anni». E voi? «Anche di più». E Di Fazio ci crede per davvero visto che i guadagni suoi e dei soci (oltre che dei dipendenti) sono legati ad un meccanismo di «stock op- tions» che potrebbe consentir loro, se le cose andranno bene, di salire dall'attuale 4 al 30% del capitale. Non finisce qui la favola d'oro delle matricole di Piazza Affari. Ieri è tornata a brillare, più scintillante che mai, la stella della Tiscali di Renato Soru, altro neo miliardario della «new economy». Dopo aver sfondato in Italia, la società sarda ha annunciato ieri lo sbarco in Francia dove ha rilevato il 100% di Nets sa e di A Telecom sa. La Borsa ha subito alla notizia reagito con una corrente di acquisti impetuosa: + 23%, al termine dell'ennesima giornata radiosa per il «golden boy» della filosofia di Internet gratis. Le operazioni, finanziate con l'emissione di nuove azioni riservate ai venditori (valutazione 100 milioni di euro), si inseriscono in una strategia europea, basata sulla creazione di un Global Portai di accesso alla Rete. Le nuove azioni saranno pari al 3%. «Con Tiscali - spiega Soru che annuncia, tra l'altro, l'ingresso di Franco Bernabè nel consiglio entro marzo - ci piacerebbe affermare in Europa una via italiana a Internet, superando il tradizionale modello del portale, difficile da difendere e facile da replicare: oferta di contenuti e servizi Internet più l'infrastruttura tecnologica per l'accesso alla rete, assicurandosi la fedeltà dei clienti». La carta segreta di Soru, insomma, è di saper offrire alle aziende un'autostrada via Web capace di spingersi oltre frontiera: Francia, ma anche Londra e in Nord Europa grazie ad un network in fibra ottica gestito con la tecnologia Wdm. Il colosso inglese ha offerto 83 miliardi di sterline per prendersi il rivale tedesco

Persone citate: Chris Gent, Di Fazio, Franco Bernabè, Luciano Di Fazio, Renato Soru, Soru, Tolkien