Svenimenti a catena in chiesa 88 intossicati dalle stufette di Claudio Bressani

Svenimenti a catena in chiesa 88 intossicati dalle stufette Concerto di Natale vicino a Pavia, il primo a sentirsi male è stato un corista Svenimenti a catena in chiesa 88 intossicati dalle stufette Claudio Bressani PAVIA Il concerto di Natale è finito in ospedale per 88 tra coristi e spettatori rimasti intossicati dal monossido di carbonio emesso dall'impianto di riscaldamento della chiesa. Nessuno è grave: trattenuti per alcune ore in osservazione, 70 sono potuti tornare a casa ieri mattina, mentre altri 18 sono stati ricoverati per una seconda notte e dovrebbero essere dimessi oggi. Poteva davvero finire peggio, 1 altra sera, all'interno della chiesa della Santissima Trinità di Garlasco (Pavia), dove era in programma un concerto della Corale Laurenziana di Mortara. Un santuario in pieno centro, che viene usato poco: «Si celebra solo una messa al giorno - dice il sindaco Luciano Panzarasa - le esalazioni evidentemente non hanno mai saturato l'ambiente perché il riscaldamento viene acceso soltanto mezz'ora prima, mentre stavolta era in funzione dal pomeriggio». Le prime avvisaglie si sono avute verso le 22,30, quando il concerto volgeva al termine e il coro stava eseguendo il penultimo brano: uno dei cantori più giovani, Stefano Mazzino, 16 anni, di Mortara, è stramazzato a terra privo di sensi. L'esecuzione è stata sospesa e il ragazzo, soccorso e condotto in un altro locale, si è ripreso. Tutti hanno pensato a una congestione o a un colpo di freddo, perché nella chiesa la temperatura era comunque bassa. Così si è deciso di completare il programma con l'ul¬ timo brano, ma nei minuti successivi altre due coriste hanno lasciato il gruppo e si sono allontanate perché stavano male. Il tempo di concludere l'esecuzione e un volontario della Croce Garlaschese è entrato in chiesa invitando tutti a uscire al più presto perché, nel soccorrere il primo ragazzo, avevano avuto il dubbio che potesse essere un'intossicazione da monossido di carbonio. Appena in tempo: in pochi minuti, mentre cantori e pubblico uscivano, altri nove di loro hanno comincialo a stare male e diversi sono svenuti. Tutti i 95 presenti sono stati condotti in una vicina sala comunale e una decina di ambulanze ha fatto la spola per ore verso cinque ospedali: 88 persone sono state trattenute in osservazione. a,cura di Marnilo LoHredi

Persone citate: Luciano Panzarasa, Stefano Mazzino

Luoghi citati: Mortara, Pavia