L' Italia torna a creare lavoro di Gian Carlo Fossi

L' Italia torna a creare lavoro In un anno 266 mila occupati in più. Confermata l'inflazione al 2,1 per cento per dicembre L' Italia torna a creare lavoro Cresce la produzione industriale Gian Carlo Fossi ROMA Buone notizie sul duplice fronte dell'occupazione e della produzione industriale, mentre i dati della seconda tornata delle città campione confermano la crescita dell'inflazione a dicembre oltre la soglia del 2% su base annuale (2,1%) con un incremento mensile dello 0,1%. Segnali positivi e negativi si sono incrociati ieri nel giro di poche ore, ma la sensazione prevalente è che sia stato superato il giro di boa più difficile e che ormai si punta con decisione verso la ripresa. «Abbiamo la possibilità concreta - annuncia il presidente del Consiglio Massimo D'Alema, nel suo discorso programmatico al Senato - di puntare entro i prossimi due anni allo standard medio di crescita dell'Europa, colmando quel ritardo che continua a pesare sullo sviluppo della nostra economia e delle nostre produzioni». In un anno, fra ottobre '98 e ottobre '99, secondo i dati resi noti dall'Istat, il numero degli occupati è aumentato di 266 mila unità (+1,3%) raggiungendo 20 milioni 861 mila unità, mentre i disoccupati sono diminuiti di 188 mila unità. «Con questo trend - afferma il ministro del Lavoro Cesare Salvi l'aumento di un milione di posti di lavoro nell'arco della legislatura, preannunciato dal presidente D'Alema, è a portata di mano*. In particolare fra luglio e ottobre hanno trovato un impiego 99 mila persone in più, pari allo 0,5%; in un anno il tasso di disoccupazione è sceso dall'I 1,9% all'I 1,1% e, rispetto a luglio, è passato dall'11,5% all'I 1%. I nuovi posti di lavoro sono sopratutto nei servizi e nelle costruzioni (+0,8% in entrambi i settori), mentre l'industria in senso stretto si è mantenuta sui livelli del,,trimestre precedènte e l'agricoltura ha perso l'I,7%, Alla crescita occupazionale hanno dato un contributo decisivo le forme di lavoro atipico (contratti a termine, part-time ecc.) con ben 226 mila posti di lavoro. Le donne guidano la crescita del lavoro: 188 mila nuove occupate, con un aumento del 2,6%, tre volte superiore a quello maschile. La flessione dei disoccupati tra luglio e ottobre è stata del 4%, pari a 107 mila, determinando un ritorno ai livelli del '95. La produzione industriale, secondo la rilevazione mensile del Centro Studi di Confindu- stria, dovrebbero registrare a dicembre una crescita dell' 1,1% nei confronti del mese precedente, ma in termini tendenziali la produzione media giornaliera dovrebbe avere nello stesso me se un aumento del 5% anche in considerazione della giornata lavorativa in più rispetto al mese di dicembre dello scorso anno. Indicazioni positive superiori alla media manifatturiera si rilevano per le imprese dei mezzi di trasporto, alimentari e meccanico-elettroniche. In salita del 5,8% a dicembre, rispetto allo stesso mese del '98, il volune delle vendite di manufatti, mentre l'incremento più alto spetta al mercato estero con l'8,2%. Ed il presidente di Confindùstria Giorgio Fossa ne trae spunto per rivolgere a D'Alema «anche come cittadino, l'augu¬ rio che il governo riesca a fare alcune cose per ridare competitività al sistema Italia e per ammodernare il Paese. La prima è una nuova legge elettorale». Nello stesso tempo, però, la conferma della crescita dell'inflazione al 2,1% suscita qualche preoccupazione. Anche nalla seconda tornata delle città campione la causa è attribuita al- l'impennata dei carburanti e all'aumento dei servizi di trasporto, mentre è in flessione il capitolo di spesa delle comunicazioni. Aumenti mensili dello 0,2% a Perugia, Torino, Bari e Genova e a Napoli dello 0,1%; flessione dello 0,1% a Venezia. Per la media '99 si profila un incremento dell'1,7% rispetto all'1,5% stimato in precedenza dal governo. COME CAMBIA IL LAVORO/J Occupati In cerca di occupazione Forze di lavoro lasso di disoccupazione ottobre '99 20.86 mi). 2,60 mil. diffcr. rispetto a ottobre '98 + 266.000 (+1.3%) -188.000 (• 6.7%) + 78.000 ( + 0.3%) 11.9% ( + 0.8%) diffcr rispetto a luglio '99 + 99.000 ( + 0.5%) -107.000 (-4.0%) -8.000 (-0.1%) lgi!f!lff11B!1ffl'!!lllfjfWWW I nuovi posti creati grazie a contratti atipici: 226.000 Incidenza del part time sul lavoro dipendente: 8,7% (un anno fa era il 7.9%) Crescita trimestrale dell'occupazione femminile: 2,2% Incremento occupazionale nei servizi e nelle costruzioni: 0,8% ' Calo degli occupati nell'agricoltura: 1,7% Aumento dei posti di lavoro al Nord: 0,5% Aumento dei posti di lavoro al Centro: 0,2% Aumento dei posti di lavoro al Sud: 0,6%

Persone citate: Cesare Salvi, D'alema, Giorgio Fossa

Luoghi citati: Bari, Europa, Genova, Italia, Napoli, Perugia, Roma, Torino, Venezia