Gli Usa pagano il debito e salvano il diritto di voto

Gli Usa pagano il debito e salvano il diritto di voto NAZIONI UNITE Gli Usa pagano il debito e salvano il diritto di voto NEW YORK. A poco più di una settimana dalla scadenza dei termini, che avrebbe fatto perdere agli Stati Uniti il diritto di voto nell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Washington ha inviato al Palazzo di Vetro un assegno di 51 milioni di dollari (quasi 102 miliardi di lire): è il pagamento, «praticamente completo», dei contributi Usa al bilancio Onu 1999. Mancherebbero però, secondo il portavoce del Palazzo di vetro, otto milioni di dollari. Gli Stati Uniti devono più di un miliardo di dollari di arretrati, ma contestano quei calcoli. Ma anche se avessero perso il diritto di voto in Assemblea, avrebbero mantenuto quello all'interno del Consi- glio di Sicurezza, che non può essere sottratto ai membri, anche se inadempienti. In ogni caso quest'anno l'amministrazione Clinton è riuscita a superare le resistenze del Congresso repubblicano, ottenendo più fondi per pagare i contributi arretrati. Ora però Holbrooke, il super mediatore di Bill Clinton, architetto degli accordi di Dayton, dovrà provvedere a una revisione generale del meccanismo di finanziamentio all'Onu. I repubblicani hanno infatti posto come condizione imprescindibile del compromesso il fatto che i Paesi membri accettino di ridurre i contributi americani dal 25 al 22 per cento del bilancio totale Onu. [Adnkronos)

Persone citate: Bill Clinton, Clinton, Consi, Holbrooke

Luoghi citati: Dayton, New York, Stati Uniti, Usa, Washington