Boniver: questi socialisti non esistono

Boniver: questi socialisti non esistono Boniver: questi socialisti non esistono «Lo Sdi non è stato decisivo, la crisi nasce dalle Europee» Marta Grazia Bruaone ROMA Signora Margherita Boniver. Lei che è stata sociali, sta, definita addirittura la Sasionaria» di Bettino Craj come giudica il ruolo dei suoi ex colleghi dello Sdi nella crisi di governo? «Premesso che io dello Sdi non ho mai fatto parte e da due mesi sono passata con Forza Italia, ma mi considero sempre socialista, non mi pare che si sia trattato di un ruolo decisivo. La crisi di governo era già virtualmente aperta da settembre, dallo scambio di missive fra Cossiga e D'Alema. A essere onesti, forse addirittura dalle elezioni j europee che hanno penalizzato pesantemente il presidente del Consiglio. Lo Sdì non ha fatto che portarla alle sue estreme conseguenze». Resta il fatto che lo Sdi è oggi l'ago della bilancia. «Bisogna vedere quale formula verrà adottata. Sarà come Bertinotti prima maniera? Darà un appoggio esterno o pieno?» Insomma non si è- pentita di non aver scelto di far parte della pattuglia socialista? «Di questi socialisti, nel centro sinistra e con D'Alema? Non esiste. Con queste vicende che si svolgono come un film di seconda categoria sotto gli occhi esterrefatti degli italiani...» Lei ha sentito il discorso di D'Alema. Come lo giudica? «Un discorso volutamente di bassissimo profilo. Un'apertura a Bossi, un contentino ai Democratici. Bassa cucina di palazzo. Non so. Vissani cosa ne direbbe». Cossiga in questo momento sta partendo per la Tunisia, dove andrà a trovare Bettino Craxi. «Un gesto altamente simbolico. Da molto tempo voleva andare a trovare Craxi. Il fatto che vada oggi, nel momento stesso in cui il "suo" D'Alema sta salendo al Quirinale per dimettersi, mi pare una mossa squisitamente politica, oltre che umana» Craxi sta seguendo la crisi italiana? «Non credo. So che non ha parlato .con nessuno, almeno fino a ieri sera. Io ho sentito solo la moglie perché lui sta meglio sì, ma è sempre in una situazione pazzesca. L'intervento è andato bene, ma gli hanno allestito una camera superai. trezzata nella sua casa, con medici e infermieri che vanno e vengono». Ha idea di come veda questi ultimi sviluppi? «So che li osservava con gli occhi stupefatti di molti italiani. Anche per il fatto che D'Alema non sembra in grado di governare una crisi cosi annunciata. Se si aggiunge il fatto che sembra sempre più debole all'interno del suo stesso partito, c'è da chiedersi come faccia a governare il Paese una persona che non è neppure in grado di governare il suo partito. Penso comunque che a Craxi stia molto a cuore, come ha ripetuto anche Boselli, che si faccia 'luce e verità" su questi ultimi anni». L'ha detto anche D'Alema. «Ha detto che non sarebbe contrario a una sorta di comitato di saggi che possa preparare per il Parlamento una sorta di rapporto. E ha messo molti paletti. Non deve essere una commissione di inchiesta, non deve sembrare una critica ai magistrati, non devono essere i partiti a indagare». Rispetto al testo scritto, però, D'Alema ha aggiunto che l'organismo dovrebbe essere dotato di ampi poteri di indagine. «Una formula comunque ambigua. Di fatto si arriverebbe a un dibattito parlamentare. Mi pongo nei panni dell'ex sindaco di Milano Pillitteri che ha subito cinque by-pass in questi sette anni di processo per poi sentirsi dire che era innocente. Queste cose si rimediano col dibattito? Per i socialisti il processo e per quelli che hanno preso i soldi magari dal Kgb un dibattito?». «Il premier apre a Bossi e dà il contentino all'Asinelio Bassa cucina di Palazzo» Margherita Boniver

Luoghi citati: Milano, Roma, Tunisia