Lavora coatto un accordo da 10 mila miliardi

Lavora coatto un accordo da 10 mila miliardi Berlino, intesa raggiunta Lavora coatto un accordo da 10 mila miliardi BERLINO Dopo mesi di tormentate trattative, è stato raggiunto ieri a Berlino l'accordo sul lavoro coatto durante il nazionalsocialismo. In una conferenza stampa segnata da momenti di forte commozione, il cancelliere Gerhard Schroeder e i rappresentanti delle parti hanno illustrato i termini dell'intesa, che prevede un fondo di 10 miliardi di marchi (10 mila miliardi di lire), metà a carico delle industrie tedesche coinvolte nella pratica del lavoro forzato, metà a carico del governo federale. Gli Stati Uniti aggiungeranno 200 milioni di marchi (200 miliardi di lire) a titolo simbolico «per il futuro» e hanno assicurato alle imprese tedesche le garanzie giuridiche, un punto determinante in quanto scongiura future richieste di indennizzi. Il capo dello Stato Johannes Rau, ricevendo i rappresentanti delle vittime, si è detto «grato e sollevato» per l'accordo e ha «chiesto perdono in nome del popolo tedesco». Il negoziatore Usa Stuart Eizenstat ha detto che i pagamenti probabilmente non potranno cominciare prima di un anno, perché ci sono ancora molte questioni da chiarire, a cominciare dalla difficile ripartizione del denaro tra i circa 240 mila ex «schiavi» e il milione di ex lavoratori coatti. Il rappresentante delle industrie tedesche, il manager finanziario della DaimlerChrysler Manfred Gentz, si è appellato affinché altre industrie aderiscano al fondo. (Ansa)

Persone citate: Gerhard Schroeder, Johannes Rau, Manfred Gentz, Stuart Eizenstat

Luoghi citati: Berlino, Stati Uniti, Usa