L'intervento è atteso per le 17 a Montecitorio, pòi breve Consiglio dei ministri e probabili dimissioni

L'intervento è atteso per le 17 a Montecitorio, pòi breve Consiglio dei ministri e probabili dimissioni UCRISI DEI GRAND! IL GRANDE EQUILIBRISTA Lontani i tempi in cui Walter Veltroni poteva fare il vicepremier ulivista e buonista, crearsi un mondo tutto suo di Kennedy non stupratori, prime dlsneyane e nuovo cinema italiano affettuosamente narcolettìco. Guisa perfidie dell'ex amico Max, era finito fuori dal governo, preso un partito ridotto a due sole lettere, Ds, e si era finalmente incattivito. Contava di aspettare Massimo D'Alema al varco del congresso di Torino. E' successo questo ambaradan, si sta muovendo con l'opportuna cautela. Certo però che questa crisi è meglio della "Carica dei 101". IL GRANDE GUASTATORE Come molti uomini schietti, Antonio Di Pietro ha un caratteraccio. Ha prima lavorato poi litigato con Borrelli a Milano. Ha prima lavorato poi litigato con Prodi che l'aveva fatto ministro dei Lavori pubblici. Ha prima lavorato poi litigato con D'Alema che l'ha fatto eleggere nel Mugello. Ha prima lavorato poi litigato con Arturo Parisi nell'Asinelio. Ieri non è andato neanche all'esecutivo. E per lui, come per ' Rossella O'Hara, domani è un altro giorno. Cosa farà? IL GRANDE SILENZIOSO E perché dovrebbe parlare? La maggioranza fa tutto da sola. E poi. magari, a Silvio Berlusconi un altro po' di governo D'Alema non sarebbe dispiaciuto. Comunque, al momento, si esprime quasi solo in uno spot natalizio con sfondo di addobbi, faccia ceronata e velatino, molto trasmesso dalle reti Mediaset. Solita teiecrazia che alligna? Francamente, non si capisce più niente neanche lì. Però finora è l'unico leader che si sia ricordato di farci gli auguri.

Luoghi citati: Milano, Torino