RAI, SI RICOMINCIA CON BRAHMS di Leonardo Osella

RAI, SI RICOMINCIA CON BRAHMS RAI, SI RICOMINCIA CON BRAHMS // violino di Salvatore Accordo e la bacchetta dìlnbal il 6 e 7gennaio JOHANNES Brahms è stato prescelto per «firmare» la prima esibizione concertistica dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai al Lingotto nell'anno 2000. Il barbuto Maestro di Amburgo farà compagnia al pubblico che si darà convegno all'Auditorium Giovanni Agnelli giovedì 6 gennaio alle 20,30 e venerdì 7 alle 21, per una festa musicale che vedrà sul podio Eliahu Inbal e sul palco, accanto all'orchestra, Salvatore Accardo. Il «Concerto per violino» di Brahms, in re maggiore e segnato dal numero di opus 77, è tra i più amati dai melomani. Tutto vi congiura perché sia gradito all'orecchio, compresi i preziosi suggerimenti che l'amico virtuoso Joseph Joachim fornì al compositore riguardo l'eseguibilità della parte solistica. Ma alla base di tutto c'è la felice disposizione d'animo dettata da un piacevole viaggio in Italia, seguito da una permanenza a Pòrtschach sul lago di Worth, in Corinzia: un villaggio nel quale, scrisse lo stesso Brahms all'amico critico Eduard Hanslick, «vagano tante melodie che si deve badare a non calpestarle». Eppure la prima esecuzione, il 1 gennaio 1979 al Gewandhaus di Lipsia, fu accolta con scarso entusiasmo e suscitò sostanziale freddezza per molto tempo ancora. Probabilmente non era facilmente accettabile la scelta fatta da Brahms di giocare più sul dialogo vilinoorchestra che sugli effetti virtuosistici. Questi ultimi comunque non mancano e anzi impegnano il solista in passi di difficoltà, ben travestiti però dal colore zingaresco al quale il compositore, fin dai giovanili trascorsi musicali in duo proprio con Joachim, era affezionato. Diversamente dal Concerto, la «Quarta Sinfonia» che verrà eseguita nella seconda parte della serata fu accolta con indescrivibili ovazioni alla «prima» di Meiningen. Brahms, che era salito sul podio, venne travolto dall'entusiasmo. L'opera fu portata in tournée sempre con successo, ma quando finalmente la si ascoltò a Vienna, venne giudicata austera e poco «espansiva». Oggi non v'è più nessuno che non si emozioni di fronte all'intenso lirismo che la anima e alla mirabile serie di variazioni del Finale. Leonardo Osella Salmtore Accardo in concerto per la Rai il bel gennaio. A sinistra Gyòrg}' Gyvrivany Rolli dirige la Filarmonici il 31 dicembre

Luoghi citati: Amburgo, Italia, Vienna