Fininvest si allea con Benetton di Zeni

Fininvest si allea con Benetton A Berlusconi il 10% della «21 Investimenti», obiettivo «new media» e commercio via Internet Fininvest si allea con Benetton fra Marina e Alessandro Intesa Armando Zeni MILANO Entra la Fininvest (con un 10%) nel capitale della «21 Investimenti» e sarà Marina Berlusconi a rappresentarla nel consiglio della banca d'affari privata dei Benetton. Da tempo si vociferava di una possibile alleanza «forte» tra le due famiglie, i Berlusconi e i Benetton, dopo alcuni affari in comune (l'ingresso di Fininvest nell'offerta di 21 Investimenti per l'acquisto della Sisal, la partecipazione comune di Media set e Edizione Holding nel nuovo operatore di telefonia mobile Blu), ma adesso, con l'operazione annunciata ieri, l'alleanza comincia a prender forma. Dichiarati gli obiettivi: cogliere opportunità di business - si legge nei comunicati - in settori innovativi come le nuove tecnologie, il commercio elettronico, ì new media e Internet. Ma l'intesa, si aggiunge, è solo «il primo importante Easso sulla strada di una collaorazione che potrà portare a ulteriori sviluppi». Dunque, nella mappa del potere economico italiano sembra decisa a farsi largo una nuova accoppiata, diversa per origine e vocazione, che forse ha trovato un punto d'incontro in quelle nuove strategie (legate a Internet e all'e-commerce) che trovano molto sensibili le seconde generazioni, Marina Berlusconi appunto ma anche Alessandro Benetton che di 21 Investimenti è l'amministratore delegato. Per ora gli «ulteriori sviluppi» restano tutti da rivelare e soprattutto resta senza risposta la domanda principale che ha cominciato a circolare subito dopo l'annuncio dell'accordo: ci sarà un analogo investimento da parte dei Benetton in Fininvest? Cioè, la nuova santa alleanza verrà sancita con un incrocio j azionario? «Non c'è nulla ia^o/^iidip^ portavoce ma l'entusiasmo con cui è stata ufficializzata l'operazione lascia intrawedere ogni possibile scenario per consacrare quell'asse Treviso-Milano che per molti potrebbe essere una delle sorprese del nuovo millennio. Non a caso, dice chi sa, Fininvest non si è limitata a investire 47,8 miliardi per rilevare il 10% della 21 Investimenti (con un aumento di capitale a essa riservato che verrà effettuato nei prossimi mesi e che vedrà la discesa prò quota degli attuali soci: i Benetton oggi al 63,46%, Seragnoli col 14,25%, Banca Intesa col 12,48%, Deutsche Bank col 5,03% e Generali col 4,78%) ma ha chiesto e ottenuto un posto in consiglio per la figlia-erede di Silvio Berlusconi che mai finora aveva assunto incarichi in consigli extra gruppo. Insomma, un nuo¬ vo debutto per Marina fuori dai business di casa: un segnale esplicito che fa dell'accordo di ieri qualcosa di più di un investimento sia pure importante. Altre conferme? Nelle parole di Marina Berlusconi: «Il nostro ingresso nella 21 Investimenti è un fatto di grande significato spiega - avremo un ruolo di rilievo in una banca d'affari fortemente innovativa, con elevati tassi di crescita, dove lavoreremo insieme con soci industriali e finanziari di altissimo livello». E ancora: «L'alleanza potrà offrire importanti occasioni per lo sviluppo dell'attività Fininvest nel settore di Internet». Stessa enfasi nel contro¬ canto di Alessandro Benetton: «Fininvest sarà per noi un partner imprenditoriale strategico che apporterà ulteriori, competenze in settori vicini a quelli in cui 21 Investimenti è attiva e che sono da sempre e in futuro saranno ancor di più caratterizzati dal comune denominatore dell'innovazione». Marina Berlusconi

Luoghi citati: Milano, Treviso