Meno tasse solla casa e solle eredità di Gian Carlo Fossi

Meno tasse solla casa e solle eredità Violante sprona il governo. Passano gli sgravi antirapina e nuovi bolli giudiziari Meno tasse solla casa e solle eredità Ultimi voti per la Finanziaria, venerdì l'approvazione Gian Carlo Fossi ROMA Passa alla Camera la seconda tranche del pacchetto fiscale, con cui si completa la manovra di restituzione del «dividendo» per oltre 10 mila miliardi con la riduzione dell'Invilii, dell'imposta di registro e dell'Iva sull'edilizia e sui servizi alla persona, ma anche sgravi tributari per gli esercizi commerciali a rischio sicurezza, il settore turistico alberghiero e gli autotrasportatori. E, colpo dopo colpo, l'assemblea di Montecitorio dà il via all'alleggerimento della tassa di successione, alla riforma dei bolli sugli atti giudiziari, all'accelerazione dei rimborsi fiscali di piccola entità, ad una significativa revisione dell'imposta di registro su fusioni e conferimenti in società, a «patti per la sicurezza» finalizzali ad un controllo più efficace del territorio, all'abolizione della patente nautica e così via. Ieri, dal mattino a notte inoltrata, le votazioni si sono susseguite a ritmo frenetico, tra mugugni e proteste dell'opposizione, con l'obiettivo di approvare la finanziaria 2000 il più presto possibile per consentire al Senato di ratificare entro la notte di domani le modifiche di Montecitorio e al presidente del Consiglio D'Alema di effettuare il suo intervento in Parlamento sull'impennata della situazione politica. Il governo è stato particolarmente deciso fino all'ultimo nel sostenere tutte le norme e le modifiche presentate, tanto che ad un tratto il presidente della Camera Violante gli lanciato un avvertimento: «Più il governo rende complicato il percorso parlamentare, più si allontana la possibilità di chiudere l'esame della finanziaria nella notte. Dobbiamo tener conto del dibattito sull'apertura della crisi e sul nuovo governo, se ci sarà». Ma ecco le misure più importanti varate in dirittura di arrivo: PACCHETTO FISCALE. Si riduce l'Iva dal 20% al 10% sulle ristrutturazioni edilizie, il recupero dei beni, immobili e i servizi alle persone | anziane, ai disabili, agli affetti di Aids e altre gravi patologie. L'Invi m viene diminuita di un quarto e passa dal 4% al 3% l'aliquota dell'imposta di registro sui trasferimenti di case adibite ad abitazione principale. Si prevede un credito di imposta del 20% sul costo della strumentazione acquistata per prevenire rapine e furti negli esercizi commerciali e nelle tabaccherie, fino ad un massimo di 50 milioni in tre anni. Si estende al 2000 la deduci hi li tà dei costi di ristrutturazione e manutenzione sostenuti dalla strutture turistiche e sarà inserita in un collegato alla finanziaria - preannuncia il ministro delle finanze Visco - la deducibilità degli acquisti di computer semplici destinati sempre più a sostituire i registratori di cassa. Gli autotrasportatori con mezzi superiori a 1,5 tonnellate beneficeranno di misure compensative degli aumenti della carbon tax. Entro il 31 dicembre 2000 saranno attuati i rimborsi fiscali fino a 5 milioni (Irpef, Iva, tasse e imposte sugli affari ecc.) nel limite di 1000 miliardi. Abolita la tassa sulla patente nautica e ridotta alla misura fissa di 250 mila lire l'imposta di registro su fusioni e conferimenti in società. TASSA DI SUCCESSIONE. Sarà più leggera per i discendenti in linea retta: dal 2000 l'attuale franchigia di 250 milioni viene elevata a 350 milioni e passerà a 500 milioni dal 2001. «L'imposta - precisa Visco cosi com'è è iniqua e non risponde più alle sue funzioni, in quanto favorisce l'elusione per i grandi proprietari ed è micidiale per il ceto medio. Per questo il governo la vuole cambiare e presenterà una riforma radicale al più presto». SPESE GIÙ SHARIE. Saltano i bolli, le carte bollate e i diritti di cancelleria che rendevano imprevedibili e molto onerosi i costi dei processi. Con la nuova regolamentazione il cittadino e il legale conosceranno esattamente l'ammontare delle spese e tutto sarà più limpido e chiaro per tutti. Nulla sarà dovuto per le cause fino a 2 milioni; per quelle da 2 a 10 milioni si paghe¬ ranno 120 mila lire, da 10 a 50 milioni 300 mila lire, da 50 a 100 milioni 600 mila lire, da 100 a 500 milioni 800 mila lire, da 500 milioni a 1 miliardo 1 milione 300 mila lire, da 1 miliardo a 3 miliardi 1 milione 800 mila lire, oltre i 3 miliardi 2 milioni 300 mila lire. Si verseranno 600 mila lire per i processi di valore indeterminabile. PATTO Di STABILITA'. La Camera ha anche dato via libera al «patto di stabilità interno» che impegna Regioni, Province e Comuni a ridurre nel 2000 il disavanzo di un ulteriore 0,1% del Pil, per complessivi 2.200 miliardi. Giuliano Amato, ministro del Tesoro

Persone citate: Camera Violante, D'alema, Giuliano Amato, Visco

Luoghi citati: Roma