Mosca val bene la Russia

Mosca val bene la Russia Mosca val bene la Russia Al comizio del sindaco anti-Eltsin reportage Giuliette Chiesa inviato a MOSCA Schiere di soldati che impediscono l'accesso alla piazza, poi altre schiere di soldati che impediscono l'uscita dalla piazza.. Hanno tutti le ste3se divise, con la scrìtta «milizia», stesso colore, stesse facce immobili. Ho dovuto mostrare quattro volte il mio tesserino per arrivare sulla salita di San Basilio, dove il sindaco uscente di Mosca, Jurij Luzhkov, ha radunato 100 mila sostenitori. E quando supero i cordoni esterni, solo perché sono un giornalista straniero, ecco gli altri cordoni, che guardano all'interno. Gruppi di «dimostranti» se ne stanno andando alla spicciolata e un maggiore della mihzia.grida adirato: «Cosa fate, ve ne andate? La manifestazione non è ancora cominciata!». Qualcuno torna indietro, confuso"'Mai visto in vita mia la polizia che invita la gente a restare in piazza. Il fatto è che questa polizia sta con il sindaco Luzhkov. E, come lui, vuole che la manifestazione sia possente e disciplinata. E quell'altra polizia, quella dei Cordoni esterni, che non lascia passare la gente, con chi sta? Sta con il governo, con il Cremlino, con il Presidente che non c'è dietro le spesse mura del Cremlino, a un passo dalla folla.. La piazza è davvero stracolma. La piazza è inquieta. La piazza è striata da lunghe strisce grigie di colbacchi grigi di poliziotti che dividono la folla a rettangoli, per tenerla d'occhio, per bloccare sul nàscere qualsiasi contestazione, qualche provocazione. E sento il pericolo che sentii, palpabile, nei giorni dell'ottobre 1993, che finirono nel sangue. Perfino peggio di allora, perché allora di esercito e di polizia ce n'era solo uno: demoralizzato, pronto a defezionare, niente affatto voglioso di menare le mani e schiacciare, i grilletti, ma uno. Adesso invece ce ne sono due, almeno a Mosca, che si guatano e si controllano l'un l;altro. Eltsin è malato e fuori dalla vista di tutti, ma il Cremlino è all'attacco. Ha licenziato il capo della polizia di Mosca, per dimostrare a Luzhkov che comanda lui. Ha licenziato anche il procuratore capo di Mosca, ha imbavagliato gli inquirenti della capitale. Ma non è riuscito a riprendere il controllo. Si dice che Luzhkov ha dalla sua parte anche.le due divisioni Kantemirovskaja e Tamanskaja, acquartierate a qualche decina di chilometri. Lo1 ha,nutrite lubin questi ultimi anni. E' il sindaco di Mosca che paga in tempo i salari, le pensioni. E' lui che ha riparato le strade. E' lui che costruisce case a basso prezzo, come ai tempi del socialismo. Ma è sotto attacco. E' diventato il nemico numero uno della «Famiglia». La quale sa perfettamente che, per liquidare Evghenij Primakov, candidato a .presidente per il giugno 2000, deve prunai liquidare Luzhkov, impedirgli di restare sindaco di Mosca/impedirgli di sostenere Primakov. Perché Jury Luzhkov è l'unica forza reale che non dipende dal Cremlino, l'unico che ha i mezzi per fronteggiare lo Stato, l'unico che ha televisioni e giornali, che ha soldi e banche. Spezzare Luzhkov significa togliergli Mosca. Le due televisioni più potenti della Russia sono in mano al Cremlino, che le usa senza risparmio, solo contro Luzhkov, accusai, dolo di assassinio, di furto, di corruzione, di evasione fiscale, di avere ville e terreni all'estero. E ogni accusa è ripetuta fino al delirio, impunemente, al punto che milioni di telespettatori finiscono per pensare che siano accuse vere, per forza di cose, altrimenti non sarebbe possibile. E il giornalista Serghej Dorenko, cane d'assalto dell altro oligarca Boris Berezovskij, gioca il tutto per tutto. Lui sa che Luzhkov fu amico e sostenitore di Eltsin, sa perfettamente quali sono i suoi punti deboli. E, per distruggere Luzhkov, non esita a gettare in pasto a decine di milioni di telespettatori di ORT le immagini più scabrose, più umilianti, di Eltsin. Intanto «quello» è già morto, è già coperto di fango. Il popolo dei telespettatori odia Eltsin, ne sarà contento. E potrà odiare anche Luzhkov, associandolo all'obbrobrio di un presidente ubriaco, che dirige orchestre, che pizzica il sedere delle segretarie, che barcolla, che cade. Qui siamo a quattro giorni dal voto. Ce la farà il Cremlino a scippare Mosca a Luzhkov? Possibile, ma solo con l'aiuto di una gigantesca trofìa elettorale. 11 problema è cosa succederà dopo. Perché Luzhkov fu confermato sindaco con una maggioranza schiacciante di oltre l'80 per cento. Accetterà Luzhkov lo scippo senza reagire? Nessuno lo pensa. Anche perché, perduto il potere a Mosca, con queste premesse, lo aspetta l'arresto. Non riuscirà il Cremlino a pollargli via Mosca? La situazione sarà invertita. Sarà la «Famiglia» a dover temere il peggio. Luzhkov e Primakov vanno ripentendo dai loro schermi tv che tagli eranno le unghie alla corruzione e che chi ha derubato i russi «sarà chiamato a rispondere». E' per questo che le elezioni della Duma sono, diventate mano importanti. Perché la Duma, se non va bene al Cremano, la si potrà sciogliere. Ma Mosca non si può sciogliere. E io mi chiedo che succederà quando le due milizie che si fronteggiavano in piazza dovranno rispondere a ordini d'arresto opposti. In centomila sulla Piazza Rossa e due fazioni della milizia schierate in un clima da guerra civile SONDAGGIO DEL CENTRO DEMOSCOPICO PANRUSSO (VTSIOM) ^ Partito comunista russo (Kprf): 26% .> Movimento moderato Unita: 17% ^Gruppo centrista Patria-Tutta la Russia (Ovr): 10% j Movimento liberal-riformista di opposizione (labloko): 10% j Liberai-moderati del Partito della Giusta Causa 5% SONDAGGIO DELL'ISTITUTO '-ARPI' DI MOSCA jPartito comunista russo (Kprf}: 2*9% ^Movimento moderato Unita: 14% j Gruppo centrista Patria-Tutta la Russia (Ovr): 10% ■J Movimento liberal-riformista di opposizione (labloko): 10% ^Liberal-moderali del Partito della Giusta Causa: è% SONDAGGIO DEtLISTITUTO "romir" j Partito comunista russo (Kprf): 17% -^Movimento moderato Unita: 22% -'Gruppo centrista Patria-Tutta la Russia (Ovr): 9% ■jMovimento liberal-riformista di opposizione (labloko): 8,3% ->Ubera)-moderari del Partito della Giusto Causa: 5,6% -ì Ultranazionalisti: 5% In alto, il sindaco di Mosca Yuri Luzhkov durante il comizio elettorale, ieri sulla Piazza Rossa. A sinistra l'ex premier Evgheni Primakov