Dura una settimana la fiaba di Spagnol di Mario Baudino

Dura una settimana la fiaba di Spagnol Dura una settimana la fiaba di Spagnol Mario Baudino I A Grande Settimana è quella in cui le leggi di natura sono sospese, gli animali parlano tra di loro (oltre che con alcuni umani) e soprattutto non sono più preda l'imo dell'altro, vittima e «carnefice». E' una tregua magica, ur. sogno infantile che percorre tutta la storia dell'umanità e delle sue parentesi di «vacanza», a cominciare dai carnevali. La Grande Settimana è una sorta di carnevale della natura, che un grande editore ammalato e un poeta hanno immaginato e raccontato, come parlando ai loro nipotini. Ne è venuto fuori questo libro di Mario Spagnol e Paolo Bertolani ora pubblicato dalla Salani, che no.i si può leggere senza pensare all'uomo che ha creato il Gruppo Longanesi di cui la Salani, diretta dal figlio Luigi, fa parte. L'editore è scomparso alla fine di settembre. Il libro risulta finito di stampare nel mese di ottobre, e pudicamente nelle notizie sugli autori non parla ancora della sua morte. Mario Spagnol ci ha lasciati con un romanzo fiabesco che ha voluto scrivere nei mesi in cui lottava contro il suo male (pur continuando a lavorare), insieme all'amico poeta, lericino come lui, autore di versi nel dialetto antico della Serra, un piccolo centro alto sul mare fra la Liguria e la Toscana. Il risultato non andrà letto magari come un «testamento spirituale», ma come libro a sé stan te. Certo è difficile per chi abbia conosciuto l'editore non cercare tra le righe qualcosa che ci parli di lui, della sua cultura, del suo amore per i viaggi, della sua stessa idea di lettera- tura ed editoria: sarebbe facile, ma sarebbe sviante, anche se il sogno anarchico e individualistico che ci viene raccontato gli è sempre appartenuto, senza mai conformismi né culturali né politici, in una sua autorevole inafferrabilità Nel libro, la chiave è una tenerezza diffusa, una sorta di dolcezza anche narrativa. La trama è semplice: un bambino riceve in dono dal padre, capitano di mare che ha lasciato le grandi navi mercantili per i vascelli privati, un giocattolo assai povero. E' un'automobilina ricavata da una bottiglia di plastica, che arriva dai mari tropicali, dagli atolli corallini a Sud di Giava. Ma porta con sé una storia meravigliosa, di pirati e di zingari del mare, di rapimenti e di tesori. Il bambino, insieme a mi amico, salirà su di essa e volerà lontano, verso quei mari, nell'isola di Komodo (che esiste veramente) dove ci sono strani animali e varani giganti. Uno di questi li accoglierà, per introdurli all'avventura più tipica del mondo: liberare un ragazzino come loro catturato dai predoni. Favola nella favola, il varano racconterà anche un'esilarante storia che ha per protagonista la cacca, per niente tropicale perché, come ricordano gli autori in una nota, appartiene al folclore spezzino. Per i bambini quell'animalaccio antichissimo e puzzolente sarà come un nonno, mentre l'aquila igienista e bisbetica sarà una zia, e a poco a poco intorno a loro la famiglia di animali lascerà trasparire i profili di una normale famiglia umana. Tra proverbi, scherzetti linguistici e giochi, l'impresa di liberare il piccolo ostaggio verrà compiuta grazie anche all'aiuto del re dei pesci, la Grande Settimana finirà e sarà ora di tornare a casa. In sogno, naturalmente, sulla grande piroga degli spiriti del mare, in un trasparente riferimento alla storia di Peter Pan. Mario Spagnol Paolo Bertolani La Grande Settimana Salani Editore / 22 pagine. 18 mila lire

Persone citate: Mario Spagnol, Paolo Bertolani, Peter Pan, Salani, Spagnol

Luoghi citati: L'aquila, Liguria, Toscana