Frena la produzione industriale

Frena la produzione industriale a ottobre in calo dell' 1,4%. In crescita quella media giornaliera Frena la produzione industriale Contratto chimici: 69 mila lire il mese ROMA La produzione industriale ad ottobre ha fatto registrare una diminuzione dell'I,4% rispetto allo stesso mese del 1998. Il dato complessivo dei primi dieci mesi è stato inferiore dell'1% rispetto al periodo gennaio-ottobre 1998. Positivi invece i! dato della produzione media giornaliera ( + 2,5%), e il confronto mensile destagionalizzato rispetto al settembre 1999 ( (0,4%). I dati diffusi ieri dall'Istat soddisfano gli esponenti del governo, mentre la Confindustria è più cauta e parla di una «lieve ripresa, ma ancora debole». Secondo il ministro del Lavoro, Salvi, «i segnali di ripresa economica complessivamente ci sono, ma oggi il vero problema in Italia non è quello della produzione industriale, ma quello della politica». Gli fa eco quello dell'Industria, Bersani, che su questi dati aggiunge: «Sono buoni e certificano il permanere della progressione iniziata a luglio». «La ripresa è avviata -sostiene invece Cipolletta, direttore generale di Confindustria- però non ci consente di considerarlo un fenomeno di grande dimensione. Speriamo che ci sia una crescita più forte nei prossimi mesi». Ma vediamo le cifre nel dettaglio. A ottobre gli indici della produzione per destinazione economica presentano, rispetto allo stesso mese del '98, una diminuzione del 3,4% nel comparto dei beni di investimento e del 2,4% nei beni di consumo, mentre i beni intermedi sono stati contrassegnati da una sostanziale stabilità. Riguardo ai settori di attività economica, a ottobre l'indice della produzione industriale segnala per energia elettrica, gas e acqua un +6,5% e per la lavorazione dei minerali non metalliferi +3,8%. Variazioni tendenziali particolarmente negative, invece, nel tessiliabbigliamento (-6,3%) e nelle raffinerie di petrolio (-8,7%). Segnali positivi, intanto, dal fronte sindacale: e' stato siglato da Federchimica e Pule (la sigla che riunisce unitariamente i lavo¬ ratori chimici) l'accordo per il rinnovo del secondo biennio economico del contratto di categoria per i 220.000 lavoratori del settore. L'aumento medio a regime sarà di 69.000 lire mensili in due tranches: 38.000 lire dal 1° gennaio 2000 e 31.000 lire e dal l ' gennaio 2001. 11 contratto - ricordano i sindacati - è stato rinnovato in tempo rispetto alla scadenza naturale (31 dicembre 1999) e senza neanche un'ora di sciopero. Dopo la sigla di ieri per i chimici, restano ancora 5 milioni e mezzo di lavoratori in attesa di rinnovo contrattuale: tessili, edili, imprese di pulizie, autoferrotranvieri, telefonici e pubblico impiego. fra. bui.

Persone citate: Bersani, Cipolletta, Salvi

Luoghi citati: Italia, Roma