Con Tini le azioni si acquistano al cellulare di Luigi Grassia

Con Tini le azioni si acquistano al cellulare Il gigante dei telefonini supera i 18 milioni di clienti, Telecom promette 16.500 miliardi d'investimenti nel fìsso Con Tini le azioni si acquistano al cellulare Dai sindacati un primo «no» alpiano industriale di Colaninno Luigi Grassia Ultimissime dal mondo Telecom in fase di transizione: i sindacati scuotono la testa sui piani di sviluppo di Colaninno, dopo un incontro coi vertici del gruppo in cui non li ha commossi nemmeno la promessa di 16.500 miliardi d'investimento per sviluppare la rete fissa, mentre la controllata dei cellulari Tim annuncia di aver sfondato il tetto dei 18 milioni di clienti e rilancia il business delle compravendite in Borsa via telefonino. Il meeting Telecom-sindacati ha visto presenti il responsabile strategie e sviluppo De Julio, quello della rete Cicchetti e quello delle risorse umane Russo per la squadra di Colaninno mentre sull'altro lato del tavolo erano i segretari confederali di Cgil e Cisl Cerfeda e Baretta e il segretario generale di Uil Tic, Ferrando. La Telecom ha messo sul piatto 16.500 miliardi d'investimento nella rete fissa in tre anni, soprattutto per poten¬ ziare il business ad alto valore aggiunto della rete Internet e della trasmissione dati, che secondo le previsioni dell'azienda stessa dovrebbe superare la telefonia vocale già nel 2002. I sindacati si sono mostrati scettici soprattutto sulla destinazione degli investimenti, che a loro giudizio appaiono troppo concentrati al Nord. Ma hanno anche obiettato su altri punti: la vendita di imprese non più considerate strategiche e il trasferimento all'esterno di attività in cui finora vigeva la regola del «fatto ih casa», con le correlate questioni occupazionali. Il negoziato sulle proposte concrete inizierà lunedì. Per ora il giudizio di Cerfeda che ha definito Telecom «un'azienda accartocciata su se stessa». I sindacati hanno anche invocato un intervento del governo e dell'Authority. Ma proprio ieri dalla consociata dei cellulari Tim venivano annunci di trionfo: l'amministratore delegato Marco De Benedetti ha fatto sapere che i clienti hanno superato i 18 milioni e che l'impresa si lancia nel business delle transazioni finanziarie via telefonino. Un nuovo servizio, in collaborazione con Fineco Online (grappo Bipop Carire), permetterà di comprare e vendere titoli su varie piazze finanziarie - Milano, Parigi, Francoforte e New York - semplicemente digitando l'ordine sulla tastiera del cellulare Tim e indicando il prezzo desiderato. Usare il cellulare come modem per connettersi a Internet e fare trading on-line era già possibile, ma il nuovo servizio «Fineco Moving» ha il vantaggio di avere la necessaria tecnologia già inclusa nel telefonino e questo rende le operazioni facilissime. Grazie a una Sini Card Tim (la tesserina elettronica che connette l'utente alla compagnia) da 16K invece dei consueti 8, il cliente Fineco può incorporare nel cellulare le funzioni che gli fanno apparire sul display quanto serve. I cellulari Tim venduti negli ultimi due anni sono già idonei a questo sei-vizio.

Persone citate: Baretta, Cerfeda, Colaninno, De Julio, Marco De Benedetti, Sini

Luoghi citati: Francoforte, Milano, New York, Parigi